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Conca d'Oro, la vittoria è di rigore

| Giuseppe Nicolosi | Calcio

Settimo risultato utile consecutivo per la squadra monrealese

MONREALE, 21 gennaio 2012 - Ebbene si, è stata una bellissima giornata per la Conca d'Oro Monreale guidata da Lorenzo Federico, che con un 1-0 si è imposta sul Piana degli Albanesi in un incontro valido per il campionato di Terza Categoria (Girone A).

I locali si sono schierati con un 3-4-1-2 molto elastico , che vedeva il nuovo acquisto Lepre in porta, il trio difensivo composto da Roncione, Giangrande.G., Patti; a centrocampo Castronovo, Capitan Billeci, Lucchese e Giangrande.D. , tra le linee Lo Cicero , in attacco la coppia che scoppia Camiolo, e il bomber Alongi. In Panchina: Micalizzi, Montalbano, Massaro, Greco, Dia, Intravaia,Terrasi , Villanova.

La partita si è messa subito bene per i monrealesi che fin dall'inizio e soprattutto nei primi 20', spinti anche dai numerosi sostenitori in tribuna, imponevano il proprio gioco a centrocampo con il duo Billeci–Lucchese con il primo a tagliare e il secondo a cucire in rifinitura per le punte con lanci precisi e calibrati. I due artefici di un'ottima regia a centrocampo non perdevano un pallone lasciando agli ospiti solo azioni di rimessa con lanci lunghi poco pericolosi.

La squadra di Federico palleggiava bene a centrocampo e infilava gli avversari sulle fasce soprattutto con Castronovo, fino a quando, al 16' del primo tempo, avveniva quello che ci si aspettava, ovvero Patti anticipava di testa un avversario la palla arrivava a Camiolo che si lanciava, con un tocco di prestigio entra in area di rigore e veniva atterrato: l'arbitro fischiava il giusto penalty, che il cecchino Alongi realizzava. Era il vantaggio dell'1-0 e il preludio di una partita che iniziava in discesa con pieno merito, e che andrebbe chiusa al più presto con un'altra rete.

Così, continuava il bel gioco espresso dall'intero collettivo, dove il più pericoloso era sempre Camiolo che, lanciato a rete da un bel lancio di Lucchese, serviva davanti la porta il compagno Alongi che raddoppiava. Tutto inutile: l'arbitro annullava per un fuorigioco alquanto dubbio.

I monrealesi non si scomponevano più di tanto e continuavano a macinare gioco e a martellare gli avversari con un ritmo molto alto, lasciando a questi, solo qualche contropiede e per la verità qualche punizione di troppo dal limite dell'area che per fortuna non ha avuto buon esito. Al 30' occasione per il frangiflutti Billeci, che servito da Castronovo dopo un bell'affondo sulla fascia destra, incrociava il tiro sul secondo palo con palla che usciva di poco fuori. Finiva così l'ottimo primo tempo della Conca D'Oro che chiude la frazione di gioco in meritato vantaggio.

Nel secondo tempo formazioni confermate e partita che sostanzialmente non cambiava: monrealesi a impostare cercando il raddoppio e ospiti a cercare il pareggio. La partita si imbruttiva un po' per il nervosismo e qualche defaillance arbitrale contestata, ma anche per la stanchezza della coppia di centrali, soprattutto del sempreverde Lucchese.

La ripresa vedeva gli ospiti pericolosi su parecchi calci da fermo dal limite dell'area, spesso concessi con troppa ingenuità, ma che per la fortuna e la bravura del portiere Lepre non sortivano problemi.

Al 48' locali vicini al raddoppio su corner calciato da Castronovo, si inserivae Lo Cicero che sfiorava il palo alla destra del portiere. Si andava avanti a sprazzi con molte interruzioni per falli tattici e nervosismo, tant'è che alla fine si conteranno tre accenni di rissa, sedati bene dall'arbitro Celestino da Palermo, autore di una direzione sufficiente.

Cominciava così la girandola dei cambi: per far rifiatare chi non ne aveva più nelle gambe e infoltire il centrocampo, mister Federico passava a un più coperto 3-5-2 inserendo al 61' il giovane Intravaia al posto di Lo Cicero, autore di una buona prova tutta sacrificio. Sostanzialmente cambiava poco, i ritmi del primo tempo erano esauriti e i monrealesi difendevano e ripartivano, mentre il Piana cercava di recuperare lanciando lungo, ma senza esiti.

Al 72' Greco subentrava all'ottimo Billeci, capitano dentro e fuori dal campo, preziosissimo con la sua sagacia tattica e con l'esperienza che trasmetteva ai compagni. Il ragazzo di fatto per le qualità tecniche è indubbiamente di categoria superiore, ma non risparmiandosi mai sta disputando un grandissimo campionato, senz'altro un esempio per tutti..

Continuano i cambi al 75' Dia rileva uno stanchissimo GiangrandeD. e al 85' entra Villanova per il Man on the Match, Piero Camiolo, è standing ovation per lui, autore di una prova maiuscola, l'uomo in più con i suoi affondi, i suoi dribbling e con quell'imprevedibilità che da qualcosa in più a questa squadra. Se fosse più concreto sottoporta sarebbe ancor più devastante , ma per oggi va benissimo così è lui l'artefice principale di questa splendida vittoria, che nonostante il predominio sul campo è stata sofferta perché per un motivo o per un altro la partita è rimasta sempre aperta sino all'ultimo.

Infatti al 90' sull'ennesima punizione dal limite concessa agli ospiti, questi colpiscono il palo, facendo venire i brividi per una beffa che sarebbe stata ingiusta. Ma non è finita perché in pieno recupero Montalbano si invola sulla sinistra mette al centro dell'area un pallone d'oro per l'accorrente Intravaia che sbaglia un rigore in movimento all'altezza degli undici metri.

Poco importa arriva il triplice fischio e la meritatissima vittoria che rilancia la squadra di Mister Federico verso i vertici della classifica. Complimenti davvero a tutti e in particolar modo al tecnico che partita dopo partita sta smentendo gli scettici con il bel gioco e una continuità di risultati impressionanti che fa ben sperare tutti.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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