Agrigentini reduci da cinque sconfitte consecutive, ma in cerca dei tre punti
RAFFADALI, 18 gennaio – Un punto nelle ultime sei giornate e soprattutto cinque sconfitte consecutive per il Raffadali potrebbero essere un biglietto da visita che invita il Monreale alla speranza. Ed invece ci sarà da usare i piedi di piombo.
Non attraversa certo un bel momento la squadra agrigentina, partita di gran carriera, ma poi, via via, afflosciatasi nel corso del campionato. Cinque sconfitte consecutive, tra cui l'1-5 casalingo rimediato contro il Marsala, hanno un po' raffreddato l'ambiente, che si era fatto la bocca buona e contava in una corsa spedita verso i play off. Adesso anche l'ultimo posto utile (il quinto) è momentaneamente svanito e c'è, quindi, da rimboccarsi le maniche e ricominciare. Con questo spirito il Raffadali, pertanto, aspetta il Monreale, sperando, con l'aiuto del pubblico, di riscattare l'ultima sconfitta di campionato, quella del "Lelio Catella" di Alcamo, dove gli agrigentini affermano di aver subito dei gravi torti arbitrali.
La rosa è al completo, dopo le assenze di Galluzzo, due giornate fa e di Barbello (il portiere), assente domenica scorsa per motivi personali. Per il resto il mister conta di poter fare leva sulla freschezza di Venezia sulla fascia destra e di Scifo a centrocampo, nel ruolo che predilige, cioè quello di uomo che agisce soprattutto in fase avanzata. Il Monreale, quindi, è avvertito. Per riscattare lo 0-3 casalingo, che costò la panchina a Paolo Scalia, sarà necessaria la partita perfetta.