Il protagonista di Monreale-Parmonval: Ernesto Brusca

Una tripletta "contestata" per portare il pallone a casa

MONREALE, 17 gennaio – Tre gol, tutti assieme, in Eccellenza, anche per un bomber come Ernesto Brusca, non si fanno tutte le domeniche. E quando il momento arriva è giusto goderselo fino in fondo, anche se i compagni ti "attassano" la tripletta.

Superpippo camminava mezzo metro sollevato da terra, al termine di Monreale-Parmonval, partita nella quale è riuscito per ben tre volte a bucare la rete dei mondelliani, arrivando a quota sei nella classifica dei cannonieri.

A tentare di rovinargli la festa, però, ci si sono messi i compagni, che volevano attribuirgli "solo" una doppietta. Il terzo gol, infatti, è stato contestatissimo, dal momento che Ernesto ha colpito il pallone, che forse stava terminando ugualmente in rete sul colpo di testa di Gabriele Sansone, in un flash che non è stato possibile stabilire se prima o dopo che varcasse la linea di porta. I tabellini il gol lo hanno attribuito a Brusca, più per non rovinargli la festa della tripletta, che per reale convinzione, con buona pace di Sansone (ottima pure la sua prova), che probabilmente avrà la possibilità di rifarsi in qualche altra occasione.

I compagni, figurarsi, con spirito goliardico ci hanno messo un nulla a "dare" il gol a Sansone, divertendosi, e non poco, a sminuire l'impresa di Ernesto. Lui, chiamato in causa, giurava che il gol era suo. E te pareva che uno come Brusca, che di notte, anziché sognare belle ragazze, sogna gol a grappoli, ammettesse che il gol non era suo.....

Al di là della simpatica disputa, però, resta l'impresa. Una di quelle, come vuole la tradizione, da portare il pallone a casa. "Raticcinni unu viacchiu...." ha sentenziato in palermitano stretto il diesse Natale Picano per ridimensionare l'euforia del centravanti. Insomma, un clima scanzonato e gioviale, testimone di una ritrovata serenità, dopo i cinque gol messi a segno contro la Parmonval e soprattutto dopo i tre punti messi in tasca. "Dobbiamo sbloccarci – commenta il bomber – già a Bagheria avevamo dato un segnale. Adesso andiamo a Raffadali con la voglia di fare una grande partita".