Con il 5-3 ai mondelliani arriva il primo successo casalingo
MONREALE, 12 gennaio - Una vittoria per tornare a sperare. Una vittoria per ribadire che la resa, semmai dovesse arrivare, è ancora molto lontana. Una vittoria per dire a tutti che la squadra è viva. Con cinque gol alla Parmonval il Monreale dà un calcio alla crisi e torna in corsa per la salvezza.
I tre punti sono arrivati al termine di una partita ben giocata per oltre un'ora, durante la quale, oltre alle cinque reti, sono arrivate anche altre occasioni e soprattutto belle trame di gioco. Poi, negli ultimi 25', il vento è cambiato: forse è finita la benzina, più probabilmente la testa è andata già sotto la doccia. Ed invece di fronte c'era la Parmonval, che dopo aver beccato cinque reti, non ci stava affatto a dilatare ulteriormente la goleada ed ha cominciato a giocare con grinta. Risultato: il Monreale è andato in affanno, le lancette dell'orologio hanno cominciato a girare lentamente e la frequenza cardiaca ha avuto una brusca accelerata.
Poco male, però, specie se tutti i salmi sono finiti in gloria ed il Monreale può brindare finalmente alla sua prima vittoria casalinga. Può brindare, anche se con un giorno di ritardo, anche il presidente Rosano, a cui i giocatori hanno dedicato la vittoria come regalo del compleanno che ha fatto ieri.
La vittoria è frutto di una buona prova collettiva, tuttavia non si può trascurare che la partita ha avuto un "man of the match": Ernesto Brusca, autore di una tripletta, una di quelle da portare il pallone a casa. E' stato il bomber" ritrovato", infatti, il grande protagonista della partita, che ridà linfa alle speranze di salvezza e promette di cambiare il corso di questo finora "maledetto" campionato.
Sul suo terzo gol, però, c'è tuttora in corso un "conflitto di attribuzione", giusto per usare una terminologia giuridica. Il bravissimo difensore Gabriele Sansone aveva colpito di testa e la palla stava forse per varcare la linea, ma Brusca, che non per nulla chiamano Superpippo, proprio come Inzaghi si è buttato sul pallone come un rapace d'area di rigore, dandogli l'ultimo tocco, probabilmente prima che varcasse la linea di porta. Sull'argomento, non avendo a disposizione nè la vecchia moviola, nè la "Spider Cam" di Sky, ci si dovrà accontentare di quello che l'occhio nudo ha percepito.
La cronaca dice che il Monreale era passato in vantaggio dopo soli 3' con bel tocco d'esterno destro proprio di Brusca che beffava Tomaselli. Ancora "Superpippo" a segno 10' più tardi, quando si involava in contropiede e con una gran botta sotto la traversa fulminava il portiere avversario. La Parmonval accorciava al 32', con un bel sinistro al volo di D'Ambra che in piena area colpiva benissimo e faceva secco Sciarrino. Le distanze le ristabiliva, però, Ferrante al 36' con una punizione dai venti metri a giro, che si insaccava a fil di palo. Nella ripresa il Monreale arrivava a quattro, proprio con il gol dalla paternità discussa, cui facevamo cenno prima. Ed al 9'andava a segno il "baby" Napolitano , che ribadiva in rete, al temine di una splendida azione di Ciccio Amato. La goleada del Monreale, però si esauriva qui e la Parmonval veniva fuori nell'ultima mezzora mettendo in affanno i padroni di casa e realizzando due gol con Butera, entrato nella ripresa, bravo a farsi trovare pronto in piena area. Domenica ci sarà da affrontare la difficile trasferta di Raffadali. Con uno spirito così, però, anche gli ostacoli più duri si possono fronteggiare con fiducia.
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