La sconfitta arriva nel finale, grazie ad una svista dell'arbitro
TRAPANI, 15 novembre - Che la sconfitta fosse da mettere in preventivo sul campo della capolista del girone A del campionato non era in discussione, ma per come si erano messe le cose i ragazzi di mister Federico hanno più di qualcosa da recriminare sul risultato finale. Messa benissimo in campo la squadra monrealese mostrava tutti i progressi fin qui fatti dall'inizio del campionato mostrandosi rocciosa in difesa ed assorbendo senza soffrire troppo gli urti dell'attacco trapanese,affidandosi di tanto in tanto alle ripartenze di Mossù e del capitano Renda chiudendo meritatamente a reti inviolate il primo tempo.
La seconda parte della gara ricalcava l'andamento della prima con Riccardo Di Maio, Grimaudo, Quartuccio, Culella e Lupo e Modica a protezione dei quattro di difesa svolgevano un compito perfetto vanificando i tentativi degli avanti avversari. A due minuti dalla fine però il fattaccio: su calcio d'angolo dalla sinistra un attaccante di casa travolgeva il portiere del Monreale permettendo al compagno di segnare indisturbato. Si scatenava una veemente protesta dei ragazzi monrealesi alla fine della quale l'arbitro che, spudoratamente diceva di non avere visto nulla , espelleva Quartuccio. I minuti restanti servivano solo al Trapani per arrotondare il risultato e farlo risultare più che mai bugiardo .
Vedere uscire dal campo i ragazzi di Federico con i lucciconi agli occhi per la rabbia e la convinzione di essere stati derubati stringe il cuore ma ha il grande valore di rappresentare il volto vero e puro di questo bellissimo e malatissimo calcio.