Situazione di classifica deficitaria, adesso c'è da fare punti a Marsala
MONREALE, 1 novembre – Come trascorrere 85 minuti nella metà campo avversaria e non vincere la partita. Per spiegazioni chiedere al Monreale di ieri, che non è riuscito a mettersi in tasca i tre punti malgrado abbia praticamente giocato ad una porta.
Nel calcio, si sa, di partite come questa, ne sono pieni gli archivi, ma non per questo il rammarico non c'è stato. Anzi. La Scantaldese, sinceramente, non è sembrata irresistibile. Qualche buona individualità, tra cui il portiere Traina, bravo a dire di no in qualche circostanza agli attaccanti monrealesi, o il capitano italo-argentino Milanesio, ma francamente la squadra non ha destato grande impressione.
I verdeamaranto hanno "trovato" un gol, peraltro spettacolare, al 12' del primo tempo, con un tiro da circa 40 metri, e su quell'episodio hanno costruito tutta la loro partita. Per carità, nulla da eccepire: capita spesso di vedere una squadra che – soprattutto in trasferta – badi prima a non prenderle e poi, eventualmente, a costruire. Sarebbe dovuto essere il Monreale, a chiudere il conto.
Il tentativo è stato davvero apprezzabile: grinta, concentrazione, spirito giusto. È mancata la zampata decisiva, però, e se non fosse stato per Ernesto Brusca, probabilmente le cose sarebbero potute andare anche peggio. La classifica è sempre deficitaria, anche se – come dicono tanti allenatori – non va guardata adesso, ma fra qualche mese.
Adesso, invece, ci sarà da pensare alla trasferta di Marsala, dalla quale occorrerà tornare con qualche punto in tasca. Come dice mister Tarantino, il Monreale se la può giocare su qualsiasi campo, a patto che tiri fuori gli attributi. Ed al Comunale di Marsala serviranno di certo.