Il Palermo illude, poi crolla a San Siro

3-1 contro il Milan e domenica c'è il derby con il Catania

MILANO, 10 novembre – L’illusione è durata fino a un quarto d’ora dalla fine. Il Palermo stava portando a casa un punto dalla difficilissima trasferta di San Siro, davanti ad un Milan in serata sì. Poi un rigore dubbio concesso per un atterramento di Ambrosini da parte di Sirigu, ha indirizzato la partita decisamente dalla parte rossonera. D’altronde se a te i rigori non li danno ed agli avversari sì, ottenere il risultato, già difficile di per sé, diventa quasi impossibile.

Sono due i penalty che mancano nel bilancio del Palermo, entrambi netti e comunque molto più di quanto non lo fosse quello accordato ai rossoneri. E così, dopo aver invertito la tendenza contro il Genoa ed essere tornati alla vittoria, il Palermo ripiomba nel trend dei risultati negativi con un 3-1 sul groppone, bugiardo per quanto si voglia, ma certamente pesante. Non ha giocato bene la squadra di Delio Rossi anche perché di fronte ha trovato un Milan che, dopo il successo di Bari, sembrava decisamente rigenerato.

Adesso c’è l’occasione di far dimenticare ai tifosi questo momento negativo: domenica arriva il Catania per un derby che sarà il primo che si giocherà davanti ad entrambe le tifoserie, dopo la morte dell’ispettore di Polizia Filippo Raciti, avvenuta il primo febbraio del 2007.

Che il Palermo dia l’impressione di essere contratto lo si capisce presto. Anche perché Allegri, magari disobbedendo alle regole del presidente Berlusconi che vorrebbe vedere la propria squadra infarcita di attaccanti, sceglie una formazione imbottita di giocatori di copertura, con Flamini, Boateng ed Ambrosiani a copertura del trequartista Seedorf e della coppia d’attaccanti Pato-Ibrahimovic. Il Milan mette molta aggressività e soprattutto dimostra di vivere una serata di freschezza fisica e mentale. Non altrettanto dicasi per i rosanero, che soffrono un po’ l’atteggiamento avversario e non riescono ad esprimere il calcio solito, fatto di velocità e di scambi stretti.

Se a questo si aggiunge che dopo un po’ si fa male Pastore e che il suo ginocchio comincia a fare le bizze si comprende come per i rosanero la serata dia davvero difficile. Balzaretti non riesce a galoppare sulla fascia sinistra, Cassani non lo fa da tempo su quella opposta, Ilicic conferma di vivere un momento di flessione e Pinilla viene stretto nella morsa di Nesta e Thiago Silva. E così nel corso del primo tempo l’unica cosa che partorisce il Palermo è un tiro al volo sfrrato da Cassani e deviato in corner da Abbiati, ed un rigore reclamato per fallo di Thiago Silva su Pinilla e non accordato dall’arbitro Banti.

Al 18’, invece, il Milan passa in vantaggio grazie ad un colpo di testa perentorio di Pato, bravo ad anticipare a centro area un disattento Bacinovic. Nella ripresa il Palermo scala di marcia per ripartire più forte. Si vede negare il secondo rigore (fallo di mano di Boateng su punizione di Miccoli), poi però, al 19’ arriva inaspettatamente al pareggio grazie ad un tiro senza pretese di Bacinovic, che inganna Abbiati.
Il Milan ricomincia a macinare gioco e timbra il palo con Seedorf. Al 32’ arriva il rigore di Ibrahimovic che indirizza il match dalla parte rossonera, quindi Robinho, servito ancora da Ibra, (38’) con destro sbilenco sigla il definitivo 3-1.

IL TABELLINO

MILAN (4-3-1-2) Abbiati 6; Abate 6, Yepes 6, Thiago Silva 6.5, Antonini 6; Flamini 6, Ambrosini 6, Boateng 6.5; Seedorf 6.5; Ibrahimovic 7 (47' st Jankulovski sv), Pato 7 (20' st Inzaghi sv, 35' st Robinho 6.5).
In panchina: Amelia, Nesta, Papastathopoulos, Ronaldinho.
Allenatore: Allegri 6
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu 5.5; Cassani 6, Munoz 6, Bovo 6, Balzaretti 6; Migliaccio 5.5, Bacinovic 6.5, Nocerino 6.5; Pastore 5.5 (7' st Miccoli 5), Ilicic 5; Pinilla 5.5 (25' st Maccarone 5).
In panchina: Benussi, Goian, Kasami, Rigoni, Garcia.
Allenatore: Rossi 6
ARBITRO: Banti di Livorno 5.5
RETI: 19' pt Pato, 18' st Bacinovic, 32' st Ibrahimovic (rig), 38' st Robinho
NOTE: Serata fredda, terreno in condizioni non ottimali. Spettatori: 50.000 circa. Ammoniti: Ambrosini, Bovo, Sirigu. Angoli: 11-4 per il Palermo. Recupero: 1'; 3'.