Soltanto 1-1 con la Sancataledese, ma lo spirito è quello giusto
MONREALE, 31 ottobre – Niente da fare. Per esultare per la prima vittoria casalinga del Monreale bisognerà aspettare ancora. L'appuntamento, atteso per oggi, è stato ulteriormente rinviato. Contro la Sancataldese è arrivato soltanto un 1-1, che non lascia affatto contenti.
Oggi, per la verità, la prestazione non è stata brutta, anzi. La voglia, la grinta e la concentrazione sembravano quelle giuste. Le occasioni sono arrivate, ma purtroppo il risultato pieno no. Il pareggio, probabilmente, penalizza il Monreale, che si è nettamente lasciato preferire per personalità, possesso palla ed intraprendenza, ma se alla prima occasione gli avversari ci fanno gol e noi dobbiamo costruire sei-sette occasioni per buttarla dentro, capiamo come qualsiasi impresa diventi proibitiva.
E se sullo 0-1 una pozzanghera non avesse parzialmente rallentato la traiettoria di un tiro del centravanti nisseno Zambito, probabilmente a quest'ora saremmo qui, paradossalmente a discutere di una sconfitta. E sarebbe stata davvero immeritata, perché chi ha visto la partita sa come questa si sia giocata per lunghissimi tratti nella metà campo verdeamaranto. La Sancataldese ha giocato la sua onesta partita esterna, stringendo le maglie e badando al sodo, più che all'estetica. Per i nisseni qualche buona azione di contropiede, qualche conclusione pericolosa e poi tanta sofferenza.
Gli ospiti sono passati inaspettatamente in vantaggio al 12' de primo tempo quando il portiere del Monreale Durantini ha sbagliato un rinvio, consegnando di fatto la palla all'attaccante avversario, che, senza nemmeno guardare la porta avversaria, ha calciato senza pensarci un attimo da una quarantina di metri, facendo compiere alla palla una traiettoria millimetrica, che ha scavalcato il portiere avversario e si è insaccata in porta tra l'incredulità generale, compresa quella dello stesso Zambito. Il Monreale ha creato ed ha pure rischiato, ha colpito pure un palo, ma alla fine è stato premiato.
Il gol del pareggio monrealese è arrivato al 26' della ripresa, grazie ad un cross teso dalla destra di Piazza sul quale è intervenuto il portiere nisseno. Complici, forse le pessime condizioni del campo, però, l'estremo difensore verdeamaranto si è lasciato sfuggire il pallone dalle mani: manna dal cielo per un opportunista come Superpippo Brusca, che come un fulmine ha raccolto ed insaccato da pochi passi.
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