Monreale calcio, Tarantino: "Lavorerò per far uscire la squadra da questo tunnel"

Parla in anteprima il nuovo allenatore del Monreale

MONREALE, 2 ottobre - "Lavoreremo per uscire da questo tunnel in cui si è cacciata la squadra e ridare serenità al presidente". Sono le prime parole di Pietro Tarantino, un passato da giocatore di serie C e adesso neo allenatore del Monreale.

Ieri è stato chiamato dal presidente della società normanna a prendere il posto di Paolo Scalia, che ha rassegnato le dimissioni, a causa del momento negativo della squadra. Oggi dirigerà il primo allenamento. Per il prosieguo del campionato, pertanto, la società si è affidata ad un uomo d'esperienza, uno che tutto l'ambiente calcistico conosce come uomo di campo, uno che tollera poco scarso impegno o poca professionalità dei giocatori.

Con il presidente Rosano c'è un rapporto di conoscenza da vecchia data (Rosano lo ha avuto pure come giocatore, quando era presidente del Trapani, ndr), così come col direttore sportivo Natale Picano. Tarantino, inoltre, conosce moltissimi dei giocatori del Monreale, per averli avuti alle dipendenze, in passato o addirittura come compagni quando giocava ancora.

"Mi imbarco in questa nuova avventura – dice il neo allenatore biancazzurro – augurandomi che la squadra riesca a fare meglio. Non manca niente: dalla qualità dei giocatori all'organizzazione societaria".

Prima di cominciare questa nuova esperienza, però, Tarantino vuole rivolgere un pensiero a Paolo Scalia, che lo ha preceduto e col quale si è già sentito al telefono. "Paolo è uno dei più bravi allenatori della categoria – dice il mister – purtroppo, però, il calcio è questo e quando non si possono mandare via venti giocatori, paga l'allenatore. Lo ringrazio per il lavoro che ha svolto finora e gli faccio un grosso in bocca al lupo per il futuro".

Scalia, al momento di andare via, ha detto che il problema di questa squadra sta nelle difficoltà relazionali tra il gruppo dei vecchi e quello dei nuovi. Un problema, a suo dire, non ancora risolto, e che ha determinato una sorta di spaccatura tra due clan.

"Se lo dice Scalia – osserva Tarantino – vuol dire che un fondo di verità ci deve essere. Lui ha avuto in mano questo gruppo e certamente lo conosce bene. Vorrà dire che lavorerò su questo, cercando di eliminare questo difetto. Poi, il resto verrà lavorando tutti i giorni e andando avanti di domenica in domenica".