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Monreale calcio, tutti uniti in attesa che torni il sereno

| Enzo Ganci | Calcio

Troppo brutti gli errori di ieri perchè possano ripetersi

 MONREALE, 1 ottobre – Per dirla con Eduardo De Filippo in 'Napoli milionaria', "Adda passà a nuttata!". Certamente sempre così male non potrà andare e la burrasca che si sta abbattendo sul Monreale calcio, volgerà al bello.

Era difficilissimo per tutti, se non impossibile, immaginare un inizio di stagione così storto. Due punti in quattro gare non sono certamente il miglior viatico per ambire ad un campionato di vertice. Ma tant'è. Verranno ci auguriamo, tempi migliori. A patto, ovviamente, che tutti si lavori per raggiungere questo obiettivo e tutti si remi nella stessa direzione.

Ieri, contro un Raffadali esterrefatto da cotanti regali, c'erano tutte le condizioni per rimettersi in cammino e lasciare che i mugugni lasciassero spazio ai sorrisi. Ed invece un quarto d'ora più simile ad uno Tsunami che ad una partita di calcio, ha dato una legnata pesantissima tra capo e collo della squadra di Scalia.

Due errori di fila ed in fotocopia nell'arco di quattro minuti, sono sembrati troppo brutti e troppo inverosimili per poter immaginare che possano ripetersi in futuro.

Prima Girgenti e poi Rizzo hanno consegnato il pallone al limite della loro area ad uno scatenato Venezia, attaccante raffadalese, che, senza nemmeno ringraziare per i due "cadeau", ha inferto due coltellate al cuore della difesa del Monreale.

Nel primo caso è stato travolto da Enea (sfortunata la sua partita d'esordio), che se lo è ritrovato davanti tutto solo, ottenendo il rigore e l'espulsione del portiere (davvero pesante questa regola); nel secondo non ha avuto bisogno di cercare il penalty: con una rasoiata ha mandato il pallone all'angolino per un 2-0 che a quel punto della partita era più pesante di un macigno.

Eppure, ancora una volta, la squadra non è stata travolta né sul piano tattico, né, meno che mai, su quello atletico. Malgrado il doppio svantaggio e l'inferiorità numerica ha lavorato, ha macinato gioco, andando anche alla conclusione in maniera pericolosa. Barbello, però, portiere avversario, in alcune circostanze è stato bravo a dire di no, in altre, beh, forse meglio sorvolare........

Proprio a questo proposito, va ricordato che dopo una clamorosa palla gol divorata da Okolie, il Raffadali, con cinismo in quantità industriale, ha siglato il tre a zero, mandando in pratica, come dice Caressa su Sky, tutti sotto la doccia. C'era ancora un tempo da giocare, ma è stato svolto più per onor di firma, che per reale possibilità di una rimonta.

La società ha annunciato il silenzio stampa: meglio riordinare le idee che lasciarsi prendere dall'amarezza momentanea e dire cose pesanti delle quali ci si potrebbe pentire. Anche perché domenica ci sarà il Mazara che ieri ha dato due schiaffoni all'Alcamo a domicilio e che, nelle sue intenzioni, aspetta il Monreale per proseguire la sua marcia spedita.

 

 

 


· Enzo Ganci · Editoriali

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