"E' un momentaccio, dobbiamo stringere i denti"
MONREALE, 30 settembre - Non sa più a quale Santo votarsi Paolo Scalia a fine partita, dopo che la sua squadra ha in pratica regalato la partita al Raffadali, commettendo due pesantissimi errori.
La squadra agrigentina, pur non avendo assolutamente incantato, ha portato a casa una vittoria comoda, senza nemmeno aver sudato. Frutto di due palloni inguardabili della difesa che ha fatto harakiri, consegnando il match ai giocatori di mister Longo.
"La partita è stata fortemente condizionata da quei due errori - dice Scalia - perché dopo aver commesso il primo abbiamo perseverato, prendendo due gol in fotocopia. A quel punto, ovviamente, tutto è diventato molto difficile, anche perché avremmo dovuto recuperare un doppio svantaggio giocando in dieci contro undici. È un momentaccio nel quale dobbiamo stringere i denti, anche perché non ci gira proprio e non abbiamo nemmeno un pizzico di fortuna. Nel primo tempo avremmo potuto segnare, ma abbiamo sbagliato. Merito al Raffadali che, pur senza molto sforzo, è riuscito a portare a casa una vittoria importante. Samo stati noi a servir loro una vittoria su un piatto d'argento".
Subito dopo la società ha annunciato di voler osservare il silenzio stampa, che il diesse Natale Picano ha motivato dicendo che "Vogliamo riordinare le idee e stare in silenzio per medita su questo momento difficile".