A fine partita il tecnico Scalia annuncia le sue dimissioni
PALERMO, 22 settembre – Più che una sconfitta, è stata una vera e propria Caporetto. Una sonora legnata che, comunque vada il prosieguo della stagione, lascerà certamente un segno. Il Monreale esce con le ossa rotte dal "Lo Monaco" di Mondello, prendendo tre gol dalla Parmonval.
Sgombriamo subito il campo da qualsiasi dubbio: la formazione mondelliana, partita con l'obiettivo di salvarsi, non ha rubato assolutamente nulla, anzi. La sua è stata una vittoria strameritata, frutto di una partita nella quale sono stati messi a nudo tutti i limiti di questo Monreale di inizio stagione.
Semmai, volendo essere ottimisti, va detto che anche l'anno scorso, dopo tre partite, la formazione di Paolo Scalia aveva solo due punti in tasca, ma dodici mesi fa gli avversari incontrati si chiamavano Akragas, Kamarat e Mazara. Quest'anno, invece: Riviera Marmi, Bagheria e Parmonval. Con tutto il rispetto, possiamo dire che il calendario quest'anno è stato generoso.
A proposito di Paolo Scalia: a fine match, certamente a causa della forte amarezza, ha annunciato le sue dimissioni. Concediamo a lui ed alla società il tempo di metabolizzare e di riflettere meglio. Le decisioni a caldo, spesso sono quelle sbagliate.
Eppure contro la Parmonval le cose si erano messe bene. La manovra scorreva in maniera abbastanza fluida e nel primo quarto d'ora il Monreale era arrivato dalle parti del portiere avversario Tomaselli in due-tre circostanze nelle quali, un po' per sfortuna, un po' per precipitazione, la palla non era andata in rete. Poco dopo la mezzora, addirittura il vantaggio: Okolie (ancora al di sotto della sufficienza la sua partita, come quella di molti altri, per la verità) veniva atterrato in area da Scarpaci. Rigore non nettissimo, ma che ci poteva stare. Dal dischetto un Davide Rizzo, stavolta poco titubante, scaraventava in rete con una gran bordata. Insomma c'erano tutte le premesse per dare una svolta in positivo a questo campionato.
Ed invece al 39' un'esitazione della difesa consentiva a Fuschi di colpire la traversa e poi, sulla ribattuta, a Virga di ribadire in gol.
Ci si aspettava una ripresa gagliarda ed invece il Monreale si sgonfiava come un un pallone senza valvola. Una Parmonval, pur non trascendentale, saliva in cattedra e faceva sua la partita. Al 9' Virga con un sinistro a fil di palo insaccava il pallone del 2-1, poi al 17' Serio infilava la difesa monrealese come burro e con un sinistro preciso portava a tre le reti mondelliane.
Serviva a poco, anzi a nulla, la superiorità numerica del Monreale, a causa dell'espulsione di Virga. Nella ripresa, per dirla tutta, gli uomini di Scalia non facevano nemmeno il solletico alla Parmonval, uscendo dal campo a testa bassa e con tanti perché sulle spalle.
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