Salta la trattativa, il Monreale calcio giocherà a Tommaso Natale

Di Matteo: "Convocheremo una seduta d'urgenza del Consiglio comunale" 

MONREALE, 7 luglio – Il Monreale giocherà allo "Sporting Village" di Tommaso Natale le proprie partite casalinghe, abbandonando il Conca d'Oro, ma soprattutto lasciando senza calcio gli appassionati monrealesi alla vigilia dell'inizio della stagione.

Lo comunica il presidente Pippo Rosano, stanco, così come afferma, "dell'immobilismo, ormai cronico dell'amministrazione comunale, che poco o nulla ha fatto per mettere la società nelle migliori condizioni per fare calcio a Monreale". Alla base del malcontento del sodalizio biancazzurro, c'è la gestione del campo sportivo "Conca d'Oro", che l'Audace, adesso Monreale Calcio, ha gestito in virtù di una convenzione sottoscritta con l'amministrazione comunale durante la stagione calcistica 2010-11.

Una convenzione che ha costretto il Monreale a farsi carico delle utenze elettriche e dell'acqua e che ha visto soprattutto la messa a norma dell'impianto, tanto da consentire alla commissione Pubblici Spettacoli della Prefettura, cosa mai accaduta in passato, almeno a memoria d'uomo, di rilasciare il via libera al certificato d'agibilità dello stadio e la sua omologazione per circa 1.200 spettatori. Passaggi che non sono stati certo gratuiti, ma che hanno pesato e non poco sulle  spalle societarie.

Il Monreale calcio, in sostanza, chiede una revisione della convenzione, per poter essere sgravato dalle spese di gestione, che pesano sulle sue casse e non gli consentono, conseguenzialmente, di concorrere con le altre squadre che si presentano ai nastri di partenza del campionato di Eccellenza con una chiara posizione di vantaggio. Di questi giorni, inoltre, come documenta la nostra foto, sono i lavori di sistemazione del terreno di gioco, che era ridotto ormai ai minimi termini e che comporteranno delle ulteriori spese.

"Da quando si è tenuto l'incontro in aula consiliare, promosso da Monreale News – afferma il presidente Pippo Rosano – è come se la classe politica di Monreale si fosse dileguata, presentando promesse, alle quali finora, non è stato dato alcun riscontro. Vista la situazione scegliamo di andare a giocare fuori, stanchi di questi discorsi".

Parole dure, quelle del presidente, che potrebbero essere seguite da una lunga battaglia legale per determinare competenze e soprattutto titolarità dei costi. Il sindaco Filippo Di Matteo, da parte sua, vorrebbe evitare che sotto la sua gestione il calcio scomparisse da Monreale e convoca con carattere d'urgenza una seduta del Consiglio comunale.

"La competenza della convenzione è del Consiglio – fa sapere Di Matteo – mi auguro che i consiglieri, di fronte a questa problematica così importante per l'immagine della nostra cittadina possano valutare con attenzione per consentire che il progetto calcistico del Monreale calci possa andare avanti".