Il Palermo frena, seconda sconfitta consecutiva

0-1 contro la Lazio, alla quinta vittoria consecutiva in campionato

PALERMO, 31 ottobre – Nella giornata che obbliga per la prima volta i palermitani a rinunciare alla sacralità del pranzo domenicale, l’aquila che vola è quella laziale. Quella rosanero, così come era avvenuto una settimana fa al “Friuli” di Udine, resta in gabbia e ci resta, come vuole il proverbio, con stizza e con rabbia. Un jolly, pescato dal forte difensore laziale Dias al 27’ del primo tempo, consegna ai biancazzurri di Edy Reja tre punti preziosi e rilancia, ove mai ce ne fosse stato bisogno, la squadra romana al vertice della classifica. Il Palermo, però, per l’impegno e per quel che ha creato, avrebbe meritato ampiamente il pareggio.

Però, nel confronto tra il secondo miglior attacco del campionato e la seconda migliore difesa, ha vinto quest’ultima, che non è andata in barca, come era successo al Bologna, di fronte alle iniziative dei fantasisti rosanero (a proposito il calo di rendimento di Ilicic e Pastore è netto e si vede tutto). Adesso il Palermo, dopo la trasferta di Mosca, se la vedrà ancora in casa col Genoa, sconfitto in casa venerdì dall’Inter, nel posticipo di domenica sera.

Il Palermo parte carico, desideroso di far dimenticare in fretta la figuraccia di Udine di domenica scorsa. Le manovre sembrano quelle delle giornate migliori, fatte di belle giocate e soprattutto rapide ed imprevedibili. In questa fase Pinilla si da’ un gran da fare, proponendosi spesso per lo scambio con i compagni, che vedono in lui un punto di riferimento in avanti. Lo cerca spesso Pastore, per la verità in maniera un po’ imprecisa, ma anche gli altri si appoggiano spesso al cileno. Balzaretti sull’out sinistro è il solito stantuffo (continuiamo a sponsorizzare una sua obbligatoria convocazione in nazionale), vincendo il duello a distanza con il suo dirimpettaio Lichtsteiner. Si vede meno Cassani, che – scopriamo l’acqua calda – non attraversa un gran periodo, ma dal quale, francamente, ci si aspetterebbe di più. La Lazio, come ha fatto spesso in questo avvio di campionato, lascia giocare, sapendo di avere delle ottime armi quando c’è da ripartire.

L’avvio ed il piglio del Palermo autorizzano all’ottimismo, ma è la squadra di Reja a passare in vantaggio al 27’ con un perentorio tiro al volo di Dias, che gira in rete un preciso cross di Ledesma. Il Palermo replica con qualche fiammata, potrebbe pareggiare grazia ad una leggerezza di Muslera, che, volendo rinviare, calcia addosso a Pastore, e la palla per poco non carambola in rete.

Allo scadere di tempo il Palermo reclama il rigore, quando un cross del solito Balzaretti carambola sul braccio di Lichtsteiner: l’arbitro Damato opta per l’involontarietà e non concede il penalty in un Berbera imbufalito.

Nella ripresa Rossi lascia negli spogliatoi Ilicic (che oggi non ha beccato palla) e mette dentro uno sfortunatissimo Hernandez, che dopo poco più di dieci minuti, si infortuna e lascia il posto, a sua volta, a Maccarone. Nel frattempo la Lazio si divora il raddoppio in contropiede con Mauri.

Quando poi al 20’ i rosa falliscono incredibilmente una doppia occasione per pareggiare (con Pinilla e Pastore, ai quali si oppongono altrettanti miracoli di Muslera e Radu, si capisce proprio che la giornata sia diventata stregata. A dare un briciolo di speranza al Palermo arriva l’espulsione di Biava al 32’, per doppia ammonizione.

Nei minuti finali è un assalto a Fort Apache: Pinilla di testa, poi Cassani di destro, fanno rivedere un Muslera versione mondiale sudafricano. Ma non c’è niente da fare. Il Palermo non segna e adesso dovrà riflettere.

 

IL TABELLINO

PALERMO (4-3-2-1): Sirigu 6; Cassani 5.5, Munoz 6, Bovo 6,
Balzaretti 6.5; Nocerino 6, Bacinovic 5.5, Migliaccio 6; Ilicic 5
(1' st Hernandez sv, 13' st Maccarone 4.5), Pastore 5.5; Pinilla
6.5.
In panchina: Benussi, Darmian, Goian, Kasami, Garcia.
Allenatore: Rossi 6.
LAZIO (4-2-3-1): Muslera 6; Lichtsteiner 6, Biava 6, Dias 7, Radu
6; Brocchi 6, Ledesma 6.5; Zarate 6 (39' st Gonzalez sv), Hernanes
6 (34' st Stendardo sv), Mauri 6 (47' st Scaloni sv); Floccari 6.
In panchina: Berni, Garrido, Kozac, Rocchi.
Allenatore: Reja 6.5
ARBITRO: Damato di Barletta 6.
RETI: 27' pt Dias.
NOTE: Giornata calda, terreno in brutte condizioni. Spettatori:
29.539 per un incasso di 388.217,00 euro. Espulso: 32' st Biava
per doppia ammonizione. Ammoniti: Munoz, Biava, Dias, Balzaretti,
Lichtsteiner. Angoli: 7-5 per il Palermo. Recupero: 0'; 4st.