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Il Monreale incerottato perde con il Campofranco

| Enzo Ganci | Calcio

I ragazzi di Scalia cedono il passo per 3-1

CASTELTERMINI, 24 marzo – Il Campofranco concretizza, il Monreale no. Una differenza mica da poco in una partita di calcio. Con questa premessa, pertanto, difficilmente sarebbe stato possibile evitare la sconfitta. 3-1 per i giallorossi e adesso ben venga la pausa di campionato.

A leggere il tabellino potrebbe sembrare che la squadra di casa abbia fatto un sol boccone dei ragazzi dell'Audace. Chi ha visto la partita, però, pur riconoscendo la supremazia dei padroni di casa, in primo luogo in termini di occasioni da gol, sa bene che il Monreale sul piano del gioco e della personalità non ha certo sfigurato. Le condizioni iniziali di salute non sorridevano ai giocatori del presidente Rosano, che si sono presentati al comunale di Castelternini pieni di cerotti (all'ultimo ha dato forfait pure Cardinale). Eppure l'Audace ha tenuto il campo, cercando di organizzare buone ripartenze di fronte alle accelerazioni degli uomini di casa.

Grinta, voglia di far bene non sono mancate, ma non sono state sufficienti. Insomma, se qualcuno pensava che la concentrazione con la salvezza ormai ad un tiro di schioppo potesse venire meno, oggi si è ricreduto. Ma per fare male al Campofranco, lanciatissimo verso una piazza utile alla disputa dei play off, ci sarebbe voluto molto di più. Ci sarebbe voluto il "killer istinct" negli ultimi venti metri. Cosa che la batteria avanzata dell'Audace non ha avuto. Come dire: la manovra si sviluppava bene fino alla trequarti, ma poi, al momento "della verità". mancava quel "quid" in grado far mettere, come si suol dire "la palla dentro".

Storia vecchia quella del cinismo. Una dote che, sarebbe inutile negarlo, non appartiene al Monreale di quest'anno.

Se a ciò si aggiunge qualche errore di troppo in difesa, il quadro è completo. È accaduto, ad esempio, al 34', quando un erroraccio di un fino a quel momento attento Fecarotta, ha premiato Panepinto, bravissimo a servire Polito, che con un comodissimo tap-in ha siglato la rete dell'1-0.

Nella ripresa dopo un avvio fulminante del Campofranco (bravissimo Enea a dire di no con tre parate miracolose), il Monreale ha ripreso a pedalare. I problemi, però, erano quelli di sempre: buona volontà, voglia di far bene, impegno giusto, ma non molto altro. Perlomeno dal punto di vista della concretezza. Facendo questo, tra l'altro, la squadra di mister Scalia è stata costretta a scoprirsi e lasciare qualche spazio di troppo agli esperti attaccanti campofranchesi. Manna dal cielo per gente come Panepinto, che al 38' ha servito un pallone d'oro ancora a Polito, che con una precisa girata ha realizzato il gol del 2-0. Lo stesso esterno giallorosso (man of the match) due minuti dopo ha fornito il terzo assist su tre, stavolta a Cannioto (entrato 30" prima) che ha siglato il 3-0.

Partita praticamente finita, se si esclude il gol della bandiera realizzato dall'ex, applauditissimo, Kumbi Yusuf, su invito di Alletto, con un preciso pallonetto.

Al triplice fischio applausi per il Campofranco che "vede" i play off e tutto rimandato per il Monreale che avrà tre partite (di cui due in casa) per mettere in tasca la salvezza con il conforto della matematica. Il calendario adesso impone una doppia pausa. Si tornerà a giocare il 15 aprile, in casa con il Valderice.

 

 

 

 

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· Enzo Ganci · Editoriali

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