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Il protagonista di Monreale-Castellammare: Sergio Maggio

| Enzo Ganci | Calcio

Due assist preziosi e la solita personalità "da capitano"

MONREALE, 20 marzo – La scossa l'ha data e vuol continuare a darla. Sergio Maggio, capitano "onorario" della squadra, domenica contro il Castellammare, con il suo ingresso in campo, ha trascinato il Monreale verso la vittoria.

La partita contro la squadra del golfo non stava vivendo certo un momento esaltante, con i Monreale in vantaggio per 1-0 e gli avversari in avanti nel tentativo di raddrizzare il risultato. A metà del secondo tempo mister Scalia ha messo dentro Sergio Maggio al posto di Cardinale. Dopo un solo minuto, però, il Castellammare è pervenuto al pareggio ed allora è stato necessario ricominciare a pedalare. Detto, fatto. Quattro minuti dopo, dal piedino magico di Sergio, 40 anni suonati, è partito un cross preciso per Marcoccio, che questi a centro in area ha girato in porta. Ma non basta.

 Dopo che al 40’ il Castellammare ha pareggiato su rigore, Maggio ha pennellato un altro pallone, stavolta per Lepre, direttamente dalla bandierina per il gol di testa del difensore monrealese. Insomma determinante in due gol su tre, ma soprattutto capace di dare la scossa giusta al momento giusto. In poche parole: un capitano a tutti gli effetti. «Ho giocato largo sulla fascia – dice Maggio – che poi era il mio vecchio ruolo ed ho cercato di dare il mio contributo per il quale ringrazio mister Scalia, per la fiducia che mi ha accordato. Rispetto al Castellammare siamo stati più cinici, ma se avessero pareggiato non avrebbero rubato nulla».

Chiusa la parentesi Castellammare, adesso la concentrazione deve essere rivolta al match con il Campofranco. «Possiamo dirlo – dice Maggio – andiamo lì per vincere. Sappiamo che loro vengono da una sconfitta e che sarà una battaglia, ma noi non di tireremo indietro». Parola di capitano.

· Enzo Ganci · Editoriali

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