La stagione dei gialloverdi sembra sempre più una montagna russa. Basta un gol nelle prime fasi al Sant’Ernesto per vincere la gara
MONREALE, 27 gennaio - Il Real Pioppo crea tanto, forse più ieri che in qualsiasi altra partita della stagione, ma non basta. Il pallone è rotondo ed è per questo, forse, che lo amiamo.
Sicuramente per i tifosi gialloverdi la “dura legge del gol” questa sera è più amara delle altre volte, perché ad uscire sorridente dal campo Conca D’Oro è la cenerentola del campionato, il Sant’Ernesto.
I palermitani, che nel girone d’andata avevano messo a referto come unico risultato utile proprio la vittoria contro i pioppesi, fanno nuovamente il colpaccio. Per il Real Pioppo, che ha creato tantissime palle gol sprecate nelle maniere più disparate, resta un pugno di mosche in mano.
Basta la rete da calcio di punizione al 4’ di Minnone: il terzino in maglia blu ha visto il suo cross messo al centro da posizione defilata insaccarsi dopo una serie di lisci in area di rigore. Da quel momento, la gara si è assestata, così come quella d’andata, sul solito tran tran: il Real che provava a scardinare la difesa avversaria, e il Sant’Ernesto che in ogni modo ha provato a difendersi, nonostante l’espulsione al 70’ di Di Girolamo che ha lasciato in dieci gli ospiti.
Il muro ha retto: merito del portiere Murati e demerito degli attaccanti pioppesi, oggi “spuntati” dopo la grande prestazione di Belmonte Mezzagno. “La nostra stagione sembra sempre più una montagna russa” tuona mister Garda, soddisfatto comunque della grinta mostrata dai suoi nel secondo tempo, dopo un primo tempo dal ritmo compassato.
Non c’è tempo per leccarsi le ferite: il Real Pioppo sarà atteso dal big match contro la capolista Romagnolo Brancaccio, ancora imbattuta in campionato e con la volontà di chiudere i giochi promozione al più presto.