A Pollina i monrealesi si impongono col punteggio di 3-2. Ottimo avvio, poi un calo nel finale
POLLINA, 17 novembre - Un avvio di gara brillante dei ragazzi di mister Sergio Maggio permette alla Conca d’Oro di mettere una forte ipoteca al match di questo pomeriggio, al campo sportivo San Giuliano di Pollina, contro il Club Finale, concluso poi col punteggio di 3-2.
I monrealesi riescono già nel primo tempo ad aggiungere sul tabellino 3 marcature, salvo poi rischiare nella seconda frazione di gara per un calo di concentrazione, ottimizzato dai padroni di casa.
All’avvio, l’indirizzo del match appare alquanto limpido. Ad aprire le marcature, infatti, è il solito Sucameli. Al 7’ di gioco, il numero 9 riesce a smarcarsi sul limite sinistro dell’area avversaria calciando in porta e battendo l’estremo difensore Castiglia. Nel giro di 3’, il raddoppio porta la firma di Gulì, servito da Mario Guida, dopo aver saltato due avversari. Il ritmo viene alimentato dall’entusiasmo dei normanni che ci prendono gusto e permettono a Manno di salire in cattedra siglando il 3-0 su ribattuta dopo la parata del portiere pollinese.
Nonostante la superiorità, al 46’, i padroni di casa riescono ad accorciare le distanze sugli sviluppi di un calcio d’angolo grazie al numero 6 della squadra locale, Fabio Madonia, che riesce a battere Tafuri: il parziale, è quindi di 1 a 3 al duplice fischio.
Alla ripresa, il pallino del gioco viene acquisito dai padroni di casa. La Conca d’Oro, fa fatica a sviluppare gioco. Questo, al 75’, rimette in discussione il risultato, a seguito di una ripartenza dettata da un calo dei monrealesi, con Perrone che, con freddezza, porta il parziale sul risultato di 2 a 3. Da qui, l’entusiasmo dei pollinesi reca non poche preoccupazioni ai rossoblu, che non riescono a riordinare le idee. Sono diverse infatti le occasioni da gol che hanno impensierito i ragazzi di mister Sergio Maggio. Tuttavia, nonostante l’inerzia a favore degli avversari, quanto guadagnato, è stato difeso fino al triplice fischio del signor Luciano Pollaccia.