Le sconfitte con Ribera e Alcamo frenano il passo della squadra
MONREALE, 27 febbraio – Adesso il dente ce lo siamo levato. Il discorso play off, a meno di sconvolgimenti calcistici, che peraltro sarebbero molto graditi, sembra tramontato. Meglio concentrarsi, quindi, su come arrivare alla salvezza senza patemi d'animo.
Un obiettivo, quest'ultimo, che ormai, fortunatamente, è a due passi e che, comunque, deve essere considerato un traguardo importante per l'Audace Monreale. Al raggiungimento manca ancora qualche punto, che sarà il caso di mettere in cassaforte quanto prima. A cominciare da domenica prossima, quando a Monreale arriverà il San Giovanni Gemini, squadra che sta impegnando fino all'ultima goccia di sudore per evitare i play out.
Per quel che riguarda ulteriori ambizioni, come detto, al momento attuale sembra che queste debbano essere accantonate. La doppia sconfitta contro Ribera e Alcamo ridimensiona i sogni monrealesi, soprattutto alla luce del passo spedito di Campofranco e soprattutto Riviera Marmi, ieri giustiziere dell'Akragas.
Contro l'Alcamo è mancata la capacità di giocare un gradino sopra le proprie possibilità, come invece la squadra aveva fatto contro Akragas, Kamarat e Mazara. Insomma, contro squadre così esperte e blasonate, se giochi al 101% ce la puoi fare, altrimenti, fosse anche il 90%, hai buone possibilità di buscarle. Al Monreale, in pratica, è mancato quel salto di qualità necessario ad indirizzare la partita dalla propria parte, l'Alcamo non se lo è fatto dire due volte ed alla prima occasione utile (un erroraccio della difesa) ha messo la palla dentro.
Toccherà a mister Scalia, adesso, iniettare un bel flacone di autostima e di serenità, che serviranno per concludere al meglio un campionato finora più che positivo.
Piuttosto, contro il San Giovanni Gemini ci sarà da affidarsi alla "clemenza della Corte", considerato che contro l'Alcamo ci sono state due espulsioni e che qualche altro giocatore in regime diffida ha beccato il cartellino giallo.