Il protagonista di Ribera-Monreale: Gianluca Cardinale

Primo a dare battaglia, ultimo ad arrendersi contro il Ribera

MONREALE, 21 febbraio – Il primo a portare minacce alla difesa avversaria, l'ultimo ad arrendersi. Pur in una domenica disastrosa per il Monreale sotto il profilo del risultato, Gianluca Cardinale è stato un grande protagonista del match.

 Per gran parte dell'incontro, infatti, è stato una vera e propria spina nel fianco per la forte difesa riberese. Una retroguardia che è il fiore all'occhiello della squadra leader del campionato, allenata da Totò Brucculeri.

Col suo tipico incedere palla al piede, Cardinale ha seminato scompiglio tra le maglie riberesi, con gli avversari che cercavano di togliergli la palla, ma come spesso capita anche ai difensori più quotati della categoria, senza successo.

Peccato che una prestazione così brillante non sia servita a nulla dal punto di vista dei punti in classifica. Ne ha presi tre il Ribera e zero il Monreale. Ma anche gli sportivi riberesi hanno visto di che pasta è fatto Gianluca Cardinale, che, per la verità, non aveva bisogno del match di domenica scorsa per farsi conoscere.

«Il Ribera è una squadra molto compatta e ben messa in campo – dice il numero dieci – che merita la posizione di classifica che occupa. Noi stavamo giocando benissimo, poi purtroppo abbiamo preso due gol su altrettanti nostri errori che ci hanno tagliato le gambe.

Ci siamo demoralizzati. In pratica la nostra partita è durata un tempo. Adesso, però, non pensiamoci più. Essere sconfitti a Ribera può starci, l'unica cosa bugiarda è il punteggio, perché non meritavamo di perdere per 3-0. Da oggi, però, ricominciamo, in vista della partita con l'Alcamo. Obiettivi? Così come dice il Mister arriviamo a 40 punti e poi vediamo – dice ancora Cardinale – . Play off? Io ci credo, voglio giocare sempre per vincere, ma rimandiamo gli obiettivi a dopo le prossime due partite casalinghe. Cerchiamo di ottenere due vittorie, poi faremo i conti».