Il protagonista di Mazara-Monreale: Danilo Marcoccio

Secondo gol in campionato per "Merkel", con dedica a Cardinale

MONREALE, 24 gennaio – Aveva cominciato la stagione da comprimario: tanta panchina e un po' di insoddisfazione. Adesso la sta proseguendo da protagonista: titolare frequente con prestazioni scintillanti. Danilo Marcoccio a Mazara ha vissuto un momento magico.

Suo il gol di testa, che ha messo in ginocchio i canarini e regalato i tre punti preziosi al Monreale che ha incamerato, così, la sua terza vittoria consecutiva. Un cross di Brusca lo ha trovato puntuale con l’inzuccata da tre punti, la sua seconda realizzazione in campionato, dopo il gol (una castagna) realizzato contro la Parmonval al “Franco Lo Monaco”. Di testa, invece, segnato in Coppa Italia contro la Riviera Marmi. “Ho visto Ernesto che metteva quella palla – racconta Danilo – ed ho scelto bene la posizione, riuscendo a colpire di testa, con il portiere che non ha nemmeno abbozzato il tuffo. Subito dopo sono andato dritto verso la tribuna per dedicare il gol a Gianluca Cardinale, che era squalificato. Era il suo compleanno ed ho voluto fargli questo regalo”.

Al di là del gol, però, Marcoccio è contento perché sta disputando una buona stagione, condita da tante prestazioni confortanti. Il tutto con il tifo acceso dei suoi genitori, che lo seguono sostenendolo calorosamente (soprattutto il papà) durante tutte le partite. “L’anno scorso mi dicevano che giocavo perché ero un Under – dice Danilo – ed invece quest’anno mi sto prendendo tante soddisfazioni. Mi impegno sempre e voglio migliorare”. E non sono servite a distoglierlo dal lavoro sodo le voci di mercato che hanno aleggiato sulla sua testa, fino a ieri. Terrasini su tutte e qualche altra squadra gli hanno fatto la corte, fino all’ultimo dei rumors che vuole Il Feralpi Salò (Prima Divisione) interessato a “Merkel”. “Non credo ci sia nulla di vero – dice, forse scaramanticamente Marcoccio – e poi a Monreale sto benissimo. Il gruppo è unito e si lavora sempre con grande entusiasmo e fiducia”.