Calcio: Eccellenza. Il Monreale ormai è una gran bella realtà

Dopo il Palermo in tutta la provincia c'è l'Audace

MONREALE, 23 gennaio – Alla vigilia la domanda era: quale strada per il Monreale? Guardare solo all'obiettivo salvezza o, perché no, sognare un traguardo un po' più prestigioso? Beh, la partita di ieri a Mazara, probabilmente, ha dato la risposta al quesito.

Nessuno parli di un bersaglio diverso dalla salvezza a mister Scalia, ma lui stesso, con la comprensibile soddisfazione per aver violato il “Nino Vaccara”, ha parlato di “esame di maturità superato”. Insomma il quesito resta, ma assieme a questo rimane il fatto che il Monreale è diventato una squadra solida e quadrata, che fa del gruppo la sua forza e che non ha nessuna intenzione di fermarsi adesso.

Ieri a Mazara mancavano Gianluca Cardinale e Carlo Correnti, non due giocatori qualsiasi, ma due elementi che farebbero le fortune di qualsiasi squadra in Eccellenza e anche più su. Eppure possiamo dire che non se ne accorto nessuno. Nel senso che chi è andato in campo ha fatto la sua parte fino in fondo, non facendo rimpiangere i due prestigiosi assenti. Ed alla fine, quindi, parlare del classico “undici leoni” non era affatto un’eresia.

La vittoria ha avuto il primo effetto immediato di allontanare ulteriormente la zona play out e questo, considerato il famoso obiettivo iniziale della società, è un dato di fondamentale importanza. Adesso la zona calda dista otto punti, sui quali ovviamente non ci si dovrà cullare, ma che consentono di respirare più profondamente. Settima la posizione di classifica, con un posto nella colonnina di sinistra di questa. E poi una piccola annotazione: in tutta la provincia di Palermo, dopo la squadra rosanero, ieri brillante protagonista contro il Genoa, viene il Monreale, prima squadra del Palermitano in classifica.

A Mazara si è giocata la terza giornata di ritorno. Alla fine del campionato, quindi, ne mancano ben dodici. Probabilmente sarà il caso di vivere ancora qualche settimana rimandando la decisione sull’obiettivo finale, trascorrendo il tempo che rimane alla scelta, con il massimo della concentrazione, così come la squadra ha fatto da quando sono riprese le ostilità dopo la pausa natalizia. Come dire: intanto continuiamo a mettere fieno in cascina e poi decidiamo. Hai visto mai?