Capolavoro di Amato e gol di Brusca per un meritato 2-0

MONREALE, 15 gennaio – Due indizi sono una mezza prova: dopo aver piegato l'Akragas in trasferta, il Monreale batte anche la capolista Kamarat per 2-0, disputando una prestazione attenta ed autoritaria, giocata col piglio della grande squadra.

Sei punti su sei, dunque, nel girone di ritorno, per un morale che vola alto ed una classifica che finalmente comincia a sorridere. Di fronte c'era, come detto, il Kamarat, una squadra lanciatissima, reduce dalla vittoria casalinga sull'altra capolista Ribera. Eppure oggi in campo la capolista sembrava il Monreale, che è entrato in campo con le narici aperte e sin dal primo minuto ha schiacciato il piede sull'acceleratore.

Prima di qualsiasi valutazione, però, non si può non partire dal gol-capolavoro di Ciccio Amato, che ha sbloccato il risultato, indirizzando il match dalla parte dell'Audace. Fino a quel momento la gara stava camminando su binari sostanziale equilibrio, con le due squadre che si affrontavano a viso aperto, senza creare, però, occasioni degne di rilievo.

L'estero sinistro del Monreale, oggi capitano, al 25' del primo tempo ha raccolto un pallone sulla trequarti avversaria, lo ha addomesticato col petto, per poi lasciare partire in corsa un gran sinistro da circa venticinque metri, che si è insaccato all'incrocio dei pali, alle spalle di un esterrefatto Ilardi. Tutti gli spettatori, compresa la folta rappresentanza di sostenitori cammaratesi, si sono spellati le mani per applaudire un gol da far vedere ai bambini a scopo didattico.

Messa la freccia, il Monreale ha acquisito sicurezza, spegnendo, via via, le velleità degli ospiti che pure le hanno provate tutte. Ed in un paio di circostanze, nella ripresa, tra l'altro, al 12' su Privitera ed al 28' su Barone, il portiere monrealese Zappulla è stato bravissimo e dire di no.
Però oggi in campo c'era soprattutto il Monreale. Lo si è capito al 15' della rirpesa, quando Davide Rizzo, appena entrato, ha messo in mezzo dalla sinistra un pallone sul primo palo, per il bomber Ernesto Brusca, che come un falco ha segnato un gol "alla Inzaghi, ma sarebbe il caso di dire "alla Brusca", anticipando tutti e lasciando sul posto il portiere avversario.

A quel punto la partita è calata dal punto di vista dell'adrnelina pura. Se ne sono accorti soprattutto i tifosi ospiti, che ben presto hanno ammainato striscioni e bandiere ed hanno riposto nelle custodie i tamburi con cui erano arrivati simpaticamente al Conca d'Oro per sostenere la loro squadra.

Da registrare, purtroppo, tre espulsioni, che però non hanno inficiato la sostanziale correttezza del match. Al 21' l'arbitro Poma di Trapani ha mandato sotto la doccia Canzoneri e Cardinale, rei di reciproche scorrettezze; alla mezzora, quindi, è uscito anzitempo Barone, per aver scalciato da dietro Ciccio Amato.
Nel finale il Monreale ha fallito due limpide occasioni per portare a tre le proprie reti: Alessandro Manfrè prima (ottima ancora la sua prestazione) e Kunbi Yusuf, poi, hanno "graziato" il portiere cammaratese da pochi passi. Poco importa: la vittoria è arrivata ugualmente ed al triplice fischio i giocatori hanno raccolto il caloroso e meritato applauso del pubblico, finalmente partecipe ed entusiasta.

IL TABELLINO

MONREALE: Zappulla, Di Giovanni, Amato, Alletto, Ficano, Marcoccio (13'st Rizzo), Piazza (39'st Maniscalco), Correnti, Brusca (43'st Yusuf), Cardinale, Manfrè.
Allenatore: Scalia.
KAMARAT: Ilardi, Lo Giudice (1'st Portella), Fragapane, Lupo (30'st Scrò), Scrudato, Privitera, Canale, Canzoneri, Carioto (7'st Barone), Di Piazza, Ikka.
Allenatore: Maggio.
ARBITRO: Poma di Trapani
RETI: 26'pt Amato, 15'st Brusca.
NOTE: giornata coperta, terreno in pessime condizioni, spettatori 200 circa. Espulsi al 21'st Cardinale e Canzoneri per reciproche scorrettezze, al 30'st Portella per fallo da dietro. Recupero: 2'pt e 5'st.

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