Tocchi deliziosi e gol-partita il bottino del fantasista
MONREALE, 9 gennaio – Gianluca Cardinale non lo sa perchè era in campo, ma - per via della sua ottima prestazione - è stato la causa della grande contestazione che il pubblico agrigentino sabato scorso ha riservato al tecnico di casa, Giuseppe Raffaele.
“Stu rieci nni sta facennu ‘mpazziri!” è stato il commento più tenero rivolto al mister dell’Akragas. Colpa (dal punto di vista monrealese, merito) della grande partita che Cardinale ha disputato al “Bruccoleri” di Favara. Tunnel distribuiti equamente a tutti i componenti del reparto arretrato agrigentino, una serie di tocchi deliziosi e – ciliegina sulla torta – gol decisivo. Un gol da tre punti.
“Il mister aveva preparato bene la partita – racconta Gianluca – ma tutti siamo stati all’altezza della situazione. Ognuno ha giocato bene e tutti hanno aiutato tutti. Il gol? Ho conquistato un pallone sulla trequarti, ho saltato con un doppio tunnel i due avversari che mi sono venuti incontro ed ho tirato rasoterra alla sinistra del portiere avversario”. Detto così sembra facile, ma chi ha visto la partita sa benissimo che facile quel gol non è stato affatto. Un gol molto bello salutato dagli applausi dello sportivissimo pubblico akragantino, che ha tributato i giusti meriti anche a tutta la squadra a fine match.
“Credo che sia uno dei più importanti gol della mia carriera – ammette Cardinale – per il nome della squadra avversaria, per le condizioni ambientali e perché siamo una matricola”. Il gol tra l’altro, come insolito premio partita, ha fruttato al fantasista una bella e morbida sciarpa. Prima del match, per proteggersi dal freddo pungente, l’aveva al collo il presidente Pippo Rosano, che l’aveva promessa a Cardinale in caso di gol-vittoria. Detto, fatto. A fine match, ancora prima di salire sul pullman, il giocatore era passato “all’incasso”, sfoggiando la sciarpa del presidente.
Guardando al futuro va detto che la vittoria , se è stata esaltante dal punto di vista sportivo, non deve fare dimenticare che il campionato è ancora lungo. “La partita con l’Akragas è già archiviata – assicura il numero dieci – e nella nostra testa adesso c’è solo il Kamarat. Vogliamo vincere ancora e per questo obiettivo lavoreremo tutta la settimana”.