"40 punti potrebbero non bastare, ma siamo fiduciosi"
MONREALE, 3 gennaio – Il segreto perché tutto funzioni, in una società calcistica, ma più in generale in una società, è che ciascuno faccia fino in fondo la propria parte. A questo principio importante si ispira Enzo Reale, segretario dell'Audace Monreale.
A lui è demandato il compito di tenere in ordine le carte societarie, di avere a che fare con quelle federali, perché se è importante che il centravanti butti la palla dentro o che il mister azzecchi la giusta mossa tattica, è altrettanto importante che alle loro spalle ci sia una società organizzata ed attenta. Insomma una figura importante, anche se sta… dietro le quinte. Chi lo conosce, inoltre, sa quanto trasporto Enzo metta durante le due ore circa che racchiudono la durata di una partita. La domenica, infatti, ha il ruolo di dirigente accompagnatore e per questo va a sedere in panchina accanto al mister Scalia. Cronometro in mano, attenzione massima, soprattutto al momento delle sostituzioni che agevola dopo l’input dell’allenatore.
«E’ una bella avventura – racconta Reale – anche perché la squadra è formata da buoni elementi, sia dal punto di vista calcistico, quanto, soprattutto, da quello umano. Sono bravi ragazzi e formano davvero un bel gruppo. Il mister, inoltre, è bravo a tenerli tutti uniti. Purtroppo qualcuno non è riuscito a dare il contributo sperato. Probabilmente non si è inserito al meglio». Anche Enzo Reale sa benissimo che l’obiettivo di quest’anno è quello di superare quota 40 punti per mettersi al riparo da eventuali brutte sorprese.
«40 punto potrebbero non bastare, anche perché la classifica è corta – aggiunge il segretario – Noi ne abbiamo già racimolato 20 e contiamo di farne qualcuno in più nel girone di ritorno. A cominciare dalla prossima partita che si presenta quanto mai delicata. Giocare contro l’Akragas sarà certamente molto difficile ma noi andremo a Favara per fare la nostra partita. Per il resto, incrociamo le dita…».