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Audace Monreale, Scalia: "Ci salveremo prima possibile"

| Enzo Ganci | Calcio

"Il girone di ritorno sarà più duro, ma siamo pronti a giocarcela con tutti"

MONREALE, 28 dicembre – Tirare il fiato, ricaricare le batterie, scaldare i motori. Per definire le attività di allenamento delle squadre di calcio in questo periodo natalizio le espressioni non mancano. Si lavora sodo, comunque, in vista della ripresa di gennaio.

La sede non è Dubai, come avrebbero sperato i giocatori (si scherza, ovviamente), ma molto più modestamente il Conca d’Oro, sul cui terreno mister Paolo Scalia sta sottoponendo in questi giorni la squadra ad un robusto lavoro atletico, per avere le energie giuste che serviranno ad affrontare nel migliore dei modi il girone di ritorno. La fase dei cosiddetti “richiami” è cominciata con il lavoro di resistenza, per passare poi alla resistenza veloce e concludersi, quindi, con la velocità. In questo modo, pertanto, dovrebbe essere escluso il rischio di arrivare “imballati” alla prima di campionato, in programma l’8 gennaio. Al tecnico abbiamo chiesto di fare il punto sul “polso” della squadra e sull’andamento del campionato.

Mister Scalia, che campionato è stato finora quello dell’Audace Monreale?
«Siamo abbastanza soddisfatti. Forse ci manca qualcosina come bottino di punti, ma sul piano del gioco non siamo stati mai in difficoltà ed abbiamo giocato sempre alla pari con tutti. Solo una partita abbiamo sbagliato completamente ed è stata quella con il Ribera».

L’obiettivo è sempre quello della salvezza: è un obiettivo a portata di mano?
«Sì, l’obiettivo è quello di salvarci prima possibile, ma dobbiamo restare sempre concentrati, sapendo che affronteremo sempre squadre agguerrite e adesso, come ci dice l’esperienza, nel girone di ritorno  tutto sarà più difficile. Le partite a disposizione cominciano a diminuire ed i punti diventano pesanti».

I nuovi innesti danno buone garanzie per il prosieguo del campionato?
«Daranno certamente il loro contributo: Ficano non ha bisogno si presentazioni, Kunbi garantisce velocità e profondità e Cane potrà dire la sua, anche senza i grossi nomi, potremo giocarcela fino alla fine».

Il “borsino” dei reparti cosa dice dopo il girone d’andata?
«Il centrocampo è stato quello che mi ha dato le maggiori garanzie. Se non siamo mai stati messi sotto sul piano del gioco, probabilmente è merito del centrocampo che ha saputo dare i giusti equilibri. La delusione, invece, arriva dal reparto offensivo, perché assieme al direttore sportivo ritenevamo di avervi apportato le necessarie modifiche per fare il salto di qualità ed invece le cose non sono andate come speravamo. Siamo stati costretti, allora, a fare ricorso alle risorse interne con Brusca, che ha fatto in pieno il suo dovere. Ora anche con Kunbi e Totò Cane siamo più tranquilli».

C’è qualcosa da lamentare in particolare?
«Mi sarebbe piaciuto avere un seguito maggiore dal nostro pubblico, perché ci stiamo impegnando tutti per tenere alto il nome di Monreale e poi, chissà, mi sarebbe piaciuto cambiare qualche data del calendario... Giochiamo spesso contro squadre arrabbiate per la partita precedente contro il Ribera, come ad esempio domenica 8 gennaio, quando affronteremo l’Akragas. Ma anche lì, pur sapendo che quella agrigentina è una grandissima squadra, non andremo certamente a fare gli sparring partner e ce la giocheremo a testa alta».

Oggi, frattanto, la squadra disputerà un’amichevole con l’Altofonte, nei prossimi giorni se la vedrà con Aspra e Prizzi.

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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