Skip to main content

Calcio: al Monreale "mancano" quattro punti in classifica

| Enzo Ganci | Calcio

Viaggio nel campionato fin qui disputato dall'Audace

MONREALE, 27 dicembre – Quindici partite giocate, venti punti all'attivo. Volendo spaccare il capello in quattro: 1,33 periodico punti a partita. Decimo posto in classifica, ultimo disponibile per evitare l'appendice-thrilling dei play out.

 Il campionato riprenderà l’8 gennaio, quando i ragazzi di Paolo Scalia affronteranno allo stadio Esseneto di Agrigento l’Akragas ancora infuriato per quel che è successo nel derby con il Ribera prima di Natale. Ma volendo zoomare sul campionato fin qui disputato dalla squadra normanna, può ritenersi giusta la classifica del Monreale? E’ sempre vero il detto che dice che “torti e favori a fine anno si compensano” o siamo di fronte solo ad un grosso luogo comune? Spesso a decidere una classifica, in un senso o in un altro, sono gli episodi (un palo, un rigore sbagliato, un’ingiustizia arbitrale), tanti piccoli pizzicotti che alla fine, come diciamo dalle nostre parti, “fanno le carni nere”.

Vediamolo allora questo campionato, partendo da una “sentenza”: al Monreale, a nostro modo di vedere, mancano quattro punti in classifica. Quattro punti che proietterebbero la squadra a quota 24 che adesso, ci farebbero parlare di campionato estremamente favorevole per l'equipe del presidente Rosano, di squadra-rivelazione, di matricola terribile. Insomma, quattro punti che in una classifica così corta, come quella del campionato di Eccellenza di quest’anno, pesano come un macigno. Le recriminazioni cominciano già alla seconda giornata, quando il Monreale va a fare visita al Kamarat, forse la vera squadra rivelazione del campionato. L’Audace passa in vantaggio con Davide Rizzo, coglie pure un palo con lo stesso giocatore e sembra dettare legge in campo. Poi sul finire del primo tempo, il patatrac. Lo stesso Davide Rizzo (protagonista assoluto del match), dopo che l’arbitro ha assegnato un rigore dubbio ai padroni di casa, applaude il direttore di gara, innervosito da una decisione che reputa ingiusta. L’arbitro non può fare a meno di tirare fuori il cartellino rosso e mandarlo sotto la doccia. A quel punto comincia un’altra gara, nella quale il Monreale perde la testa ed viene sepolto da quattro gol dei sicani. Qualcuno direbbe: ma come si mette in discussione un 4-1 sul groppone? Effettivamente potrebbe sembrare assurdo, ma chi ha visto il primo tempo del Monreale e si sofferma sull’episodio dell’espulsione capisce come sarebbe stato facile tornare a casa con un punto in saccoccia.

L’altro punto che manca in casa Audace è quello del match con l’Acamo, disputato allo stadio “Catella” della cittadina trapanese. Le due squadre si affrontano a viso aperto: il Monreale tiene benissimo il campo contro una squadra costruita con l’unico obiettivo di puntare alla serie D. Ad un certo punto un sussulto, quando Danilo Marcoccio , con un bolide da 25 metri, sembra voler spaccare la traversa dell’Acamo e con i tifosi locali  con il cuore piccolo piccolo. Ed invece al 40’ arriva la legge del “gol sbagliato, gol subìto” e l’Alcamo, con l’unica distrazione difensiva del Monreale, fa sua la partita.

Almeno un altro punto, proseguendo la carrellata, manca dalla partita con il Campofranco, alla 12ª giornata: sul punteggio di 1-1, il Monreale costringe i nisseni a giocare per tutto il secondo tempo nella propria metà campo, sembra che da un momento all’altro possa arrivare il gol partita ed invece, all’89’ arriva la beffa: errore difensivo in casa Audace e vittoria per gli increduli ospiti, per la felicità della numerosa colonia campofranchese giunta a Monreale. Un furto calcistico a tutti gli effetti.

L’ultimo rammarico è storia recente: prima della sosta natalizia, dopo aver fallito due occasioni a dir poco ghiotte, i ragazzi di Paolo Scalia vengono beffati nei minuti finali da un gol di testa di Di Vita, quando un pareggio ci stava tutto.
L’augurio adesso è che, a partire dalla ripresa delle ostilità, possa esserci un po’ di turnover tra fortuna e sfortuna e che a fine campionato si possa commentare di quanto la dea bendata ha dato al Monreale nel girone di ritorno. Staremo a vedere.

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 15 settembre – Presentiamo oggi la nuova veste grafica di Monreale News, il nostro quotidiano, al quale diamo un nuovo look, un nuovo aspetto.

Edizione locale

Rubrica

Rubrica