Finora perfetta parità: tre episodi favorevoli, tre contrari
MONREALE, 21 dicembre – Una volta si chiamava "zona Cesarini". Era quella degli ultimissimi minuti di gioco, durante i quali poteva cambiare il risultato.
Un omaggio al "mitico" Renato, calciatore argentino della Juventus degli anni '30, dal cui nome trae origine questa espressione proverbiale. Quest’anno la zona Cesarini si è dimostrata abbastanza calda per il Monreale, che in ben sei occasioni (su quindici partite) ha regalato emozioni e cambiamento delle situazione maturata sul campo. Finora, però, i fatti sembrano mostrare una sostanziale equità. In tre circostanze, infatti, il risultato è stato favorevole ai ragazzi di Paolo Scalia, in altrettante circostanze questi hanno conosciuto cocenti amarezze. Pari e patta, pertanto, in questa “partita nella partita”. Ma andiamoci con ordine.
Nella prima giornata di campionato, giocata sabato 10 settembre, l’Audace sta perdendo per 1-0 in maniera del tutto immeritata contro la corazzata Akragas (prossima avversaria alla ripresa delle ostilità, l’8 gennaio 2012). Sembra che non ci sia più alcuna speranza, perché i tentativi dei ragazzi monrealesi vanno ad infrangersi contro la solida difesa akragantina. Al 92’, però, l’ex capitano Sergio Maggio va alla battuta di un calcio di punizione da una quarantina di metri, si accorge del cattivo piazzamento del portiere avversario e lo beffa con una palombella diabolica, siglando la rete del meritatissimo pareggio: 1-1. Il bilancio della zona Cesarini segna un altro colpo a favore del Monreale il 9 ottobre, alla quinta giornata, quando al Conca d’Oro arriva il Terrasini. Serve a tutti i costi una vittoria, ma il punteggio segna un impietoso 1-1, per effetto dei gol di Dell’Orzo e Settecase. Non c’è più nulla da fare? Non per Ernesto Brusca, che al ’95, da due metri dalla linea di porta trova la zampata giusta per mettere in rete la palla del 2-1.
Le cose si mettono male, invece ad Alcamo, domenica 30 ottobre, quando si disputa l’8ª giornata. La partita sembra incanalata verso uno 0-0 che ci sta, anche se il Monreale, al 15’ della ripresa, colpisce una gran traversa con Danilo Marcoccio. Al 40’, però, l’unica distrazione della difesa monrealese costa il gol vittoria realizzato da Alessandro Venuti. 1-0 il punteggio finale e tanta amarezza. Poco meno di un mese dopo, esattamente il 27 novembre, il Monreale ospita il Campofranco, nel match valido per la 12ª giornata. Le squadre si avviano alla conclusione della partita sul punteggio di 1-1, un risultato che sta stretto ai ragazzi di Paolo Scalia, che – soprattutto nella ripresa – hanno schiacciato la formazione nissena nella propria metà campo. Ed invece, all’89’ una frittata difensiva regala la vittoria al Campofranco, che festeggia con il gol del bomber Messina.
Una settimana dopo, nella trasferta di Valderice i ragazzi dell’Audace si riscattano, quando, a tempo scaduto, “Superpippo” Brusca realizza al 93’ il gol del preziosissimo 2-1, tra l’incredulità e la rabbia dei tifosi ericini. Per chiudere questa carrellata dobbiamo fare un salto in avanti fino alla 15ª giornata (l’ultima fin qui disputata), quando dopo due grosse occasioni fallite, il Monreale conosce un’amara sconfitta a Custonaci, per opera della Riviera Marmi: al 40’ Gianluca Di Vita di testa rende amaro il panettone dello staff monrealese.