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Amarezza per la sconfitta di Custonaci, ma si deve già pensare all'Akragas

| Enzo Ganci | Calcio

Rosano: "Akragas chiederà attenzione? Avrò occhi per guardare"

MONREALE, 19 dicembre – Brucia ancora la sconfitta maturata ieri pomeriggio al "Cornino" di Custonaci, contro la Riviera Marmi. Bruscia soprattutto perché arrivata quasi allo scadere, quando ormai sembrava cosa fatta portare via un meritato 0-0.

Ed il pareggio a reti bianche sarebbe stato un risultato assai prezioso, in grado di far muovere la classifica del Monreale, ma soprattutto di far rimanere indietro la squadra rivierasca, che invece, in virtù del successo di ieri, scavalca l’Audace. Si conclude con 20 punti, quindi, il girone d’andata del Monreale: un bottino che rispecchia, tutto sommato, il valore della squadra, anche se Paolo Scalia e i suoi giocatori possono avanzare qualche recriminazione che la vecchia teoria che dice che “torti e favori a fine anno si compensano”, non contribuirà di certo a far cessare.

Ieri a Custonaci per due volte il Monreale ha avuto l’opportunità concreta di andare a segno, quando prima Brusca e poi Yusuf si sono presentati a tu per tu con il portiere rivierasco, ma anziché buttarsi come ha fatto Boateng in Milan-Siena, hanno preferito provare a calciare, col risultato che non hanno segnato, né sono stati beneficiati da un calcio di rigore…. A volte l’esperienza ti consiglia che a comportarsi correttamente difficilmente c’è da guadagnarci.

Passato il Natale, ci sarà da cominciare a pensare alla ostica trasferta in casa dell’Akragas, il cui grado di difficoltà aumenterà alla luce di quello che è successo ieri all’Esseneto, durante il derby con la capolista Ribera. Nel corso del match, l’arbitro Colinucci di Cesena ha espulso, intorno alla metà della ripresa ben tre giocatori dell’Akragas per motivi che né la stampa locale, né i tifosi hanno compreso fino in fondo. Fino a quel momento la squadra akragantina era in vantaggio meritatamente per 1-0, ma poi, in 8 contro 11, ha dovuto alzare bandiera bianca a pochi minuti dal termine, perdendo per 2-1. E’ successo un parapiglia all’esterno dello stadio, sono intervenute le forze dell’ordine, l’arbitro ha potuto lasciare l’Esseneto dopo circa due ore dalla fine della gara. Il presidente Giovanni Castronovo, forse preso dall’amarezza, ha detto di voler ritirare la squadra dal campionato.

Alla luce di tutto ciò, con la probabile attenzione che l’Akragas richiederà per la prossima partita, essendosi sentito defraudato, vuoi vedere che a pagare il conto sia, giusto giusto, il Monreale, prossimo avversario dei girgentani? “Confido nello sport, ma avrò occhi per guardare” fa sapere il presidente Pippo Rosano. Come direbbero a Napoli: “Ccà, nisciuno è fesso…”.

 

  

· Enzo Ganci · Editoriali

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