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Per il Monreale arriva il settimo posto in classifica, ma la strada ancora è lunga

| Enzo Ganci | Calcio

Il diesse Picano invita tutti alla calma e alla prudenza

MONREALE, 12 dicembre – L'ombrello, fortunatamente, dopo i temporali di qualche tempo fa, può restare chiuso. Per adesso il tempo si mette al bello e l'ottimismo è tornato. Merito delle quattro vittorie nelle ultime cinque gare, che hanno dato alla classifica un aspetto confortante.

 Il 6 novembre, quindi, data della sconfitta a San Giovanni Gemini, la terza di fila, anche dal punto di vista cronologico, sembra decisamente ormai lontano. In questo mese, complice anche un calendario un po' più abbordabile, la situazione è decisamente cambiata. Più fiducia, più fluidità nel gioco e soprattutto un rendimento offensivo più efficace, in grado di andare in rete, con confortante regolarità. Il risultato di tutto ciò si traduce con il settimo posto in classifica.

Ieri, al di là delle facili considerazioni sulla qualità (scarsa) della Palermitana, che era reduce da undici sconfitte di fila, l'impegno di campionato poteva nascondere delle insidie.

Chi segue da vicino le vicende di una squadra sa quanto possa essere ingannevole il dover giocare contro un'avversaria sulla carta più scarsa. Da queste partite c'è solo da perdere, perché se vinci hai fatto soltanto il tuo dovere, se perdi, apriti cielo... E poi, dopo aver vinto una partita al 93' su un campo difficile come Valderice c'era la possibilità di tirare un attimo il fiato.

Ed invece, i ragazzi di Paolo Scalia hanno fatto fino in fondo il loro dovere, sfoderando una prestazione scintillante, che non ha lasciato scampo alla Palermitana, alla quale, stando a quello che si è visto al Conca d'Oro, soltanto un miracolo potrà evitare la retrocessione.

Il merito di questa piccola rinascita monrealese è di tutto l'ambiente: dal presidente Rosano, che non ha lesinato impegni organizzativi e di portafoglio rinforzando la squadra; del diesse Natale Picano, efficace cuscinetto tra la presidenza e la squadra; ma anche dei puntuali dirigenti Reale, Billeci e Sardisco, che hanno svolto il loro compito fino in fondo.

Tutto ciò, ovviamente, non dimenticando il valore del lavoro di mister Scalia, abile a gestire le forze e gli umori dello spogliatoio e dei giocatori, che con la testa bassa hanno pensato solo a "pedalare" e a giocare.

Con la vittoria di ieri il Monreale ha raggiunto quota 20 punti, vale a dire la metà di 40, quota considerata canonica per raggiungere la salvezza. Alla fine del girone d'andata manca soltanto una partita, quella che si giocherà domenica a Custonaci, dove l'Audace ha lasciato le penne in Coppa Italia. Occorrerà stare con gli occhi aperti, quindi, anche perché il Riviera occupa una zona contigua rispetto a quella del Monreale e quindi vorrà sfruttare il turno casalingo per mettere il naso davanti a quello dell'Audace. E poi la classifica è ancora estremamente corta, e basta una distrazione per ritrovarsi invischiati nuovamente nelle retrovie. Per cui, come ha sottolineato ieri saggiamente Natale Picano: "Stiamo buoni e calmini....".

· Enzo Ganci · Editoriali

MONREALE, 15 settembre – Presentiamo oggi la nuova veste grafica di Monreale News, il nostro quotidiano, al quale diamo un nuovo look, un nuovo aspetto.

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