Il protagonista di Valderice-Monreale: Gianluca Cardinale

Il fantasista ha messo lo zampino nei due gol dell'Audace

MONREALE, 6 dicembre – Un gol ed un tiro dal quale è scaturito il secondo. Il bilancio della partita di Gianluca Cardinale può considerarsi estremamente positivo. Il numero dieci della squadra normanna anche a Valderice ha messo in mostra il suo grande talento.

Se il Monreale ha vinto in casa ericina lo deve anche ad un giocatore come Gianluca, in grado di far compiere alla squadra il salto di qualità. A lui è toccato l’ingrato compito di andare sul dischetto sull’1-0 per i padroni di casa e calciare il rigore che l’arbitro aveva assegnato per l’atterramento di Sandello Alletto. Col suo destro preciso è arrivato l’1-1 e poi la solita partita fatta di tanta personalità, nella quale il fantasista ha tenuto palla, per poi imbeccare qualche compagno. Ed infine, da un suo tiro è arrivato il gol a tempo scaduto, che Ernesto Brusca ha saputo correggere in rete sulla respinta del portiere avversario.

«Abbiamo giocato proprio una bella partita – dice Cardinale – nella quale siamo andati in svantaggio, ma che abbiamo saputo raddrizzare. Mi è piaciuta la reazione caparbia che abbiamo avuto, ma soprattutto vorrei sottolineare come tutti abbiamo remato nella stessa direzione. Non solo gli undici che erano in campo, ma anche chi stava in panchina ha partecipato come se stesse giocando. E mi riferisco al capitano Sergio Maggio, a Ciccio Amato e a tutti quelli che stavano accanto al mister. La vittoria di Valderice, la seconda consecutiva fuori casa, restituisce fiducia a tutto l’ambiente.

«Ci stiamo ritrovando – afferma Cardinale – merito, come già detto, del gruppo che è molto unito». Domenica arriva la Palermitana, ultima in classifica e il numero dieci non ci sarà. Era in regime di diffida e con l’ammonizione rimediata a Valderice, scatterà la squalifica per un turno. Un’assenza pesante, che però non deve essere un alibi. «Abbiamo solo da perdere contro la Palermitana – concorda Cardinale – serviranno, quindi, impegno e concentrazione».