C'è da preparare il ritorno di Coppa con il Riviera Marmi
MONREALE, 28 novembre – Se qualcuno pensava che a ventiquattro ore dal termine della partita la rabbia, via via, si attenuasse, si è sbagliato. Anche all'indomani della sconfitta con il Campofranco l'amarezza per la sconfitta rimane tanta.
Giocare una partita riversandosi per lunghi tratti nella metà campo avversaria, tenere in mano il pallino del gioco ed alla fine ritrovarsi con un pugno di mosche in mano non è il massimo della vita. Eppure è stato così. Dopo aver raggiunto il pari, la squadra di Paolo Scalia ha cercato di premere sull’acceleratore per conquistare l’intera posta, gettando le basi per riuscire nell’impresa. Ecco perché quando Ciccio Galeoto, copia sbiadita del mille polmoni che vestiva la maglia rosanero (l’anagrafe non perdona), ha messo una palla in mezzo all’area e Fabio Messina ha anticipato tutti insaccando di testa a tutto lo staff monrealese è caduto il mondo addosso. La sconfitta decisamente non ci stava e la batosta può tranquillamente essere archiviata nella categoria “beffe”.
Se però il match con il Campofranco, come aveva sostenuto mister Scalia alla vigilia, doveva servire a capire la vera consistenza della squadra, allora può essere tranquillamente affermato che il Monreale c’è. Il Campofranco, non lo diciamo certo noi, ambisce alle posizioni di vertice della classifica, ma a Monreale a consentirgli l’impresa è stata quella buona sorte, senza la quale nel calcio, come nella vita, non si va da nessuna parte. Fasciarsi la testa, però, non serve. Mercoledì, intanto, ci sarà da cercare l’impresa sul terreno di Custonaci, per cercare di strappare la qualificazione al Riviera Marmi, favorito dal 3-3 con cui ha lasciato il Conca d’Oro nella partita d’andata dei quarti di finale della Coppa Italia di Eccellenza. Domenica, quindi, si tornerà nel Trapanese, per affrontare il Valderice nella 13ª giornata di campionato.