Un'indecisione a 2' dal termine costa il match all'Audace

MONREALE, 27 novembre - «Perdere così fa male». Le parole amare del presidente Rosano, al termine di Monreale-Campofranco, sono lo specchio fedele di una partita che brucia tantissimo nei cuori degli sportivi monrealesi.

La cronaca dice, infatti, che, quando mancavano due minuti al 90’, sul punteggio di 1-1, una grossa indecisione del portiere monrealese, Peppe Zappulla, su uno spiovente pressoché innocuo di Ciccio Galeoto dal settore di destra, consentiva al bomber del Campofranco, Fabio Messina, di colpire di testa ed insaccare il pallone del 2-1 per la formazione nissena. Dire che è stata una beffa, appare assai riduttivo: già l’1-1 stava stretto ai ragazzi di Paolo Scalia, che fino a quel momento non avevano creato una caterva di palle gol, ma per volume di gioco, per possesso palla e per determinazione, si lasciavano nettamente preferire. Figuriamoci la sconfitta… Roba da prendersi una gastrite, di quelle serie.

Se applichiamo il principio che dice che nel calcio “ha ragione chi fa gol”, tanto di cappello al Campofranco, che ha segnato due reti ed ha portato a casa tre punti che valgono oro. Se, invece, dobbiamo analizzare quello che è successo in campo, allora possiamo dire che nessun giudice avrebbe dato la vittoria ai punti alla squadra di mister Mutolo. Il Campofranco, non lo si scopre soltanto adesso, ha un organico di tutto rispetto, capitanato dall’ex rosanero, Ciccio Galeoto, che alla soglia dei 40 anni, dopo aver calcato i campi della serie A, ha trovato spazio nella formazione nissena. La squadra vista oggi al Conca d’Oro, però, con tutto il rispetto, non sembra avere molte chances di vincere il campionato, come si dice in giro. A Monreale ha fatto la sua onesta partita, per carità, ma ad una candidata alla vittoria finale, si chiede personalità di ben altro spessore.

Invece è stato il Monreale a menare le danze per gran parte del match, pur senza strafare. La squadra di Paolo Scalia, tra l’altro, è stata brava a risalire la china e rimontare, dopo essere passata in svantaggio al 21’ del primo tempo, quando Restivo, approfittando di una corta respinta della difesa monrealese su tiro di Ardizzone, aveva insaccato il pallone dell’1-0. Il Monreale, però, come detto, non si è disunito, anzi. Ha cercato di macinare gioco, pervenendo al pareggio al 12’ della ripresa, grazie ad uno stacco perentorio di Brusca, che ha insaccato di testa su corner di Correnti, anticipando tutti sul primo palo.

Raggiunto il pari, sembrava che la partita potesse girare in favore dei padroni di casa ed invece, la “frittata” finale ha fatto ingoiare il boccone certamente più amaro di questo campionato. Adesso, anche se difficile, occorrerà mettere tutto alle spalle in fretta: mercoledì è in programma il ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia a Custonaci, contro il Riviera Marmi (andata 3-3). Domenica, quindi, si tornerà nel Trapanese, dovendo affrontare l’ostica trasferta di Valderice.

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