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Audace Monreale, contro la Folgore una boccata d'ossigeno. Mercoledì torna la Coppa Italia

| Enzo Ganci | Calcio

L'attaccante Dell'Orzo, frattanto, torna a Capo d'Orlando 

MONREALE, 14 novembre – Diciamocelo francamente: tutti quelli che abbiamo a cuore le sorti del Monreale, ieri, quando l’arbitro Trischitta di Messina ha fischiato la fine del match con la Folgore, abbiamo tirato tutti un bel sospiro di sollievo.

Tre sconfitte di fila, per accumulare bile e maltrattare il fegato bastavano e avanzavano. Nessuno sentiva l’esigenza di prolungare la striscia. Detto, fatto. I ragazzi di mister Scalia hanno giocato una partita come si deve, fatta di tantissimo impegno anzitutto, ma pure di grinta, concentrazione e concretezza. La Folgore ci ha messo il suo, d’accordo: prima commettendo un evidente fallo da rigore su Kunbi Yusuf (con conseguente espulsione del difensore Marino), poi ha mostrato limiti e pecche che lasciano capire come mai la classifica sia questa e come mai la società abbia avvertito l’esigenza di cambiare al guidata tecnica.

A Monreale la linea è un’altra: «Io esonero i giocatori, non l’allenatore» ha sempre detto il presidente Pippo Rosano, parlando di Paolo Scalia e del momento difficile della squadra.

Un gesto importante, perché ha rafforzato, qualora ce ne fosse stato bisogno, la posizione del tecnico all’interno dello spogliatoio, dove peraltro, fortunatamente per il Monreale, la sua parola è ancora molto ascoltata.

Con tre giocatori in meno (Dell’Orzo, Macaluso e Di Maria) e con super Yusuf in più, la società si è aggiudicata la prima tappa della risalita.

Ieri, tra l’altro, la squadra ha potuto giocare, cosa importante, con il supporto dei tifosi monrealesi, che, spinti magari dalla gratuità dell’ingresso, hanno affollato il Conca d’Oro come non si vedeva da tempo.

La foto che pubblichiamo a corredo di questo articolo è stata scattata qualche minuto prima del fischio d’inizio, ma l’abitudine spagnola di arrivare al campo a partita iniziata, in voga anche a Monreale, ha fatto sì che durante il match la gente fosse in quantità ben più cospicua rispetto a quello che testimonia l’immagine.

La riuscita dell’esperimento, tra l’altro, ha indotto la società a proporre il bis nella partita con il Riviera Marmi, che si giocherà mercoledì e che sarà valida per l’andata dei quarti di finale di Coppa Italia d’Eccellenza.

Sarà un match importante che, se da un lato non deve distogliere l’attenzione dal campionato (domenica si va a Castellammare), dall’altro dà la possibilità di affacciarsi su un palcoscenico di prestigio, qual è, appunto, la Coppa Italia.

Frattanto l’attaccante Pier Davide Dell’Orzo ha trovato la sua nuova squadra, che poi tanto nuova non è, visto che l’anno scorso indossava quella casacca. Per il prosieguo del campionato, infatti, giocherà con l’Orlandina, squadra che milita nel girone B, dell’Eccellenza nella quale nella passata stagione ha messo a segno 17 reti. «Sono veramente contento - dice l’attaccante – Capo d’Orlando è un ambiente nel quale mi sono trovato bene, ho tanti amici e tanti tifosi».

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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