Audace Monreale, tre sconfitte consecutive ufficializzano la crisi

Sterilità offensiva e qualche disattenzione la causa del momentaccio

MONREALE, 7 novembre – Non giriamoci attorno e chiamiamo le cose col loro nome. Quella che sta vivendo l’Audace Monreale è a tutti gli effetti una vera e propria crisi. E le tre sconfitte consecutive (Ribera, Alcamo e San Giovanni Gemini) ne costituiscono l’amara certificazione.

Una crisi di risultati, molto meno di gioco. Perché se è vero che i punti in classifica sono pochini, è pur vero che, sconfitta casalinga con il Ribera a parte, la squadra, quando più, quando meno, ha dimostrato di avere una sua fisionomia ed un’accettabile intelaiatura di gioco.

Il confronto con le altre squadre diventa impari, però, quando queste mettono dentro la prima palla che hanno a disposizione (meglio se concessa da una disattenzione monrealese), l’Audace invece, continua ad avere le polveri bagnate. È come dire che si parte sempre da 1-0 per gli avversari.

Paolo Scalia le ha provate e le sta provando tutte: ha cambiato modulo, anche a partita in corso, ha cambiato disposizione, ha cambiato pure gli uomini. I risultati, però, malgrado tutto ciò, stentano ad arrivare. Se la palla qualcuno dei suoi uomini non la butta dentro, hai voglia di inventarti cose….

Se a ciò si aggiunge la sfortuna (sul contributo della quale, però, non è mai bello adagiarsi) il quadro è completo. Anche ieri la buona sorte non ha baciato il Monreale. Sull’1-0 per il Gemini un palo di Alessandro Lepre (buona la sua prestazione, malgrado l’espulsione decretata un po’ troppo fiscalmente dall’arbitro) avrebbe potuto raddrizzare una partita, che invece è stata poi messa in cassaforte dai padroni di casa con la seconda disattenzione difensiva monrealese.

Una settimana prima la traversa aveva negato a Marcoccio il gol del possibile 1-0 contro l’Alcamo. A Cammarata, sull’1-0 Monreale, Davide Rizzo aveva timbrato il palo. Di episodi che avrebbero potuto cambiare la storia di questo campionato, insomma ce ne sono stati tanti. Ed invece….

Se è vero, però, che a fine anno episodi favorevoli e contrari si compensano, come vuole un vecchio luogo comune del calcio, il Monreale può stare tranquillo, sapendo che il suo credito con la fortuna è ancora ampio. Al di là di questo, però, qualche puntello all’organico farebbe bene. La competenza del trio Rosano-Picano-Scalia saprà far cogliere al volo eventuali “occasioni” che si presenteranno davanti.