Sconfitto per 2-1, l'Audace rotola in basso in classifica
SAN GIOVANNI GEMINI, 6 novembre – Così decisamente non va. Così si torna dritti filati in Promozione. E questa è l’ultima cosa che vogliono tutti: società, tecnico, squadra e tifoseria. Anche a San Giovanni Gemini il Monreale inghiotte un altro boccone amaro.
Di fronte ad una squadra certamente non irresistibile, l’Audace incappa in un’altra domenica negativa, subendo la terza sconfitta consecutiva. Il 2-1 incassato al “Nino Lo Bue” della cittadina sicana è il frutto di due disattenzioni costate altrettanti gol e di una condotta di gara che non è stata certamente quella preparata in settimana. Un Monreale che probabilmente non è riuscito a tirare fuori gli attributi come avrebbe dovuto, su un campo tradizionalmente difficile dal punto di vista ambientale, ed al cospetto di un avversario, a detta dei tifosi locali, mai così concentrato come oggi. D’altronde ci si aspettava che col cambio d’allenatore (Riccardo Chico è subentrato a Santino Nuccio) arrivasse quella spinta in più sotto l’aspetto motivazionale. Ma sarebbe bastato probabilmente metterci la stessa determinazione per parlare adesso di un altro risultato.
Sarebbe riduttivo però metterla soltanto sul piano della concentrazione. Più onesto aggiungere che qualche limite tecnico di troppo sta fortemente penalizzando il cammino dell’Audace in campionato. Non sembra di dire cose lontane dalla realtà affermando che senza qualcuno in grado di saltare l’uomo con facilità e senza qualcuno che la butti dentro senza pensarci sarà difficile fare molta strada.
Il Gemini non si è sognato lontanamente di fare sfracelli: ha fatto soltanto il suo: è stato bravo ad approfittare degli errori avversari, senza incantare nessuno. Quanto basta però per mettere tre punti in tasca belli come il sole.
Passando velocemente al capitolo recriminazioni, troviamo posto per un bellissimo colpo di testa di Davide Rizzo sullo 1-0: la posizione era e dir poco invitante, peccato abbia colpito male. Sarebbe stato un bellissimo gol. Nella ripresa, inoltre, un palo di Alessandro Lepre, poi espulso, ha fatto mordere le mani ai numerosi ed infreddoliti tifosi monrealesi presenti sugli spalti di San Giovanni.
Guardando l’aspetto meno brutto della vicenda, si può affermare che il mini-ciclo terribile è finito.
Adesso, con un calendario che può dare una mano, sarà necessario cambiare rotta. A patto, ovviamente di cambiarla davvero. A cominciare da domenica prossima, quando al Conca d’Oro arriverà la Folgore e sarà necessario tornare al successo.
D’obbligo, in chiusura, ci sembra dover spendere due parole per Sergio Maggio. Paolo Scalia è stato obbligato a farlo entrare nel finale. Lui anche se per pochi minuti ci ha messo l’anima, segnando un gol, purtroppo inutile. Il capitano è già a quota due gol in campionato. Nel rapporto minuti giocati - gol segnati viaggia su medie spaventose. Non occorre aggiungere altro, se non: un esempio.
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