"Mi conforta, però, vedere che la squadra è viva"
ALCAMO, 30 ottobre – Il sapore era già in bocca. Tutto lo staff dell’Audace Monreale, con l’orologio che andava avanti, credeva ormai di poter portare via da Alcamo un risultato che, per quanto piccolo in termini di classifica, avrebbe significato molto per il morale.
«Ci credevo anch'io – dice a fine match l'allenatore del Monreale, Paolo Scalia – e se avessimo pareggiato non avremmo rubato assolutamente nulla. Stavamo giocando alla pari contro una grande squadra. Purtroppo non siamo stati abbastanza cinici ed abbiamo sprecato due o tre ripartenze con le quali avremmo potuto fare gol. Torniamo a casa con tanta amarezza per come è arrivata questa sconfitta, anche se ci può stare di perdere ad Acamo, ma perlomeno con la consapevolezza di aver giocato a testa alta. Mi conforta il fatto che la squadra è viva e che la partita di domenica scorsa è stata un caso. Faremo tesoro di questa partita, sapendo che se giochiamo con la concentrazione giusta e con l'atteggiamento giusto non siamo inferiori a nessuno».
Adesso l'Audace è chiamato ad un'altra difficile trasferta a San Giovanni Gemini. «La affronteremo con la consapevolezza di aver acquisito maggiore sicurezza. Quando tutti escono dal campo con la maglia sudata, come è successo oggi, possiamo giocarcela alla pari con chiunque».