Decisivo il 3-2 ottenuto nella partita d'andata

MONREALE, 26 ottobre – Alla fine la qualificazione è arrivata, ma che fiatone per passare il turno e sbarazzarsi di una Parmonval che ha venduto cara la pelle nella partita di ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia di Eccellenza.

Determinante, per poter approdare ai quarti, la vittoria ottenuta due settimane fa al “Lo Monaco” di Mondello, dove l’Audace aveva fatto il colpaccio vincendo per 3-2, prima di ripetersi tre giorni dopo in campionato. Oggi, a dire il vero, la squadra è sembrata lontana parente di quella rapida e sbarazzina che aveva vinto con troppa facilità la partita d’andata.

E’ pur vero, però, che la Parmonval, che sta vivendo un buon momento di forma, dopo aver perso in casa, aveva poco o nulla da perdere e quindi è venuta a Monreale per spararsi tutte le cartucce e giocare alla garibaldina.

L’Audace, che ha dimostrato di non avere assorbito nel migliore dei modi la sconfitta di domenica scorsa, forse aveva inconsciamente nella testa la tranquillità di una qualificazione messa praticamente in freezer dopo i primi 90’. Ma proprio perché queste partite vanno lette, invece, nell’ottica dei 180’, possiamo dire che la qualificazione è meritata. Oggi la Parmonval ha giocato decisamente meglio e forse l’1-0 striminzito le sta pure stretto, ma all’andata avevamo ammirato un signor Monreale, capace di segnare tre gol e di fallirne per un soffio perlomeno altrettanti.

Oggi si è giocato su un terreno infame, ai limiti della praticabilità. Il Conca d’Oro non è Wembley e quando piove, specie con questa intensità, il fondo campo resta fangoso ed assai pesante. Tutto questo non va bene per una squadra che ama non buttare via la palla e che predilige sempre il fraseggio. Oggi tentare di imbastire un’azione col pallone a terra era veramente difficile.
Paolo Scalia (sempre buona la sua conduzione di gara) ha dato vita, come era nelle previsioni, ad un ampio turnover, regalando minuti a chi finora ne aveva accumulato meno.

Adesso ci sarà da guardare avanti. I quarti di finale dovrebbero disputarsi tra un mesetto circa. Nel frattempo ci sarà da pensare al campionato ed alle due trasferte consecutive (Alcamo e San Giovani Gemini), nelle quali il Monreale sarà chiamato ad un esame di maturità.

La cronaca.

Al 12’ Un bel cross di Brusca dalla sinistra per Romeo, coglie l’attaccante un po’ in controtempo. Al 16’ Petrolà centra per Sansan, il cui colpo di testa finisce di poco fuori. Al 19’ lo stesso Sansan spara a botta sicura, ma è bravissimo Zappulla, con un riflesso felino, a compiere un miracolo e dire di no. Il portiere del Monreale, un minuto dopo, però, si fa sorprendere dalla legnata da fuori area di Rappa, che riesce solo a smanacciare, ma senza poter evitare che la palla termini in rete.
Due minuti dopo ancora Zappulla protagonista: Maltese da breve distanza potrebbe segnare, ma il portiere di casa compie un’altra prodezza d’istinto. Al 38’ Minnone con un gran destro manda il pallone a stamparsi sulla traversa, dopo che ancora Zappulla con la punta delle dita era riuscito a pizzicarlo appena.

Nella ripresa la furia agonistica della Parmonval si attenua. Il Monreale, anche se soffrendo un po’, riesce a concludere con un solo gol al passivo e quindi a mettere in tasca il biglietto per i quarti.

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