Per il centrocampista i complimenti di Mister Paolo Scalia
MONREALE, 11 ottobre – Vedere Danilo Marcoccio che al 95’ rifila un tunnel ad un malcapitato avversario è un’impresa che non t’aspetti. E’ stata l’azione dalla quale è scaturito poi il gol vittoria di Ernesto Brusca contro il Terrasini.
Non perché Danilo non ne sia capace, ma perché, pur avendo delle buone doti da centrocampista, a volte ha peccato di personalità. D’altronde, a 19 anni, il bagaglio di esperienza e di maturità è ancora tutto da acquisire.
Danilo però, oltre ad essere un bravo ragazzo, ha saputo usare bene la testa. Negli ultimi tempi mister Scalia lo aveva utilizzato col contagocce. Eppure lui non si è abbattuto ed anzi in allenamento ha fatto di tutto per mettere in difficoltà l’allenatore, convincendolo a schierarlo da titolare nella partita (importantissima) contro il Terrasini. Il mister lo ha buttato dentro, premiando l’impegno del giovane centrocampista e questi lo ha ripagato sfoderando una prestazione maiuscola.
Non ha segnato, ma – commento pressoché unanime – è stato il migliore in campo. Lo stesso Scalia, sempre restio a soffermarsi sui singoli, a fine partite ha speso parole importanti per Marcoccio. Un risultato, quello della bella prestazione del centrocampista, che esalta la forza del gruppo. Come dire: anche chi gioca poco, all’occorrenza sa dare il su contributo alla causa.
Scalpitava Danilo, vedendo che le luci della ribalta non si erano ancora accese per lui, ma il tempo, che è sempre galantuomo, ha regalato spazio anche a lui. “Avevo voglia di giocare e penso di avere disputato una buona partita – dice Marcoccio – Mi sono impegnato tanto perché voglio dare il mio contributo. Questa vittoria ci voleva proprio. Servirà a scrollarci di dosso tanti discorsi. Sappiamo di essere una buona squadra e finalmente siamo riusciti a vincere. Il mio obiettivo? Quello di dare il massimo, per potermi passare sempre la mano sul petto senza problemi”.