Il Palermo paga caro il conto al Barbera, i cugini dell’Acireale gradiscono il pranzo

1-3 il risultato, gli assist del monrealese Cannino per le reti di De Felice e di Savanarola, poi l’autorete di Pitarresi. La chiude Rizzo sul finale

PALERMO, 8 dicembre – Pranzo da dimenticare per i rosanero di Pergolizzi che, nel giorno dell’Immacolata, che hanno pagato caro il conto servito dal Renzo Barbera. Seconda sconfitta in campionato per il Palermo – la prima per 0-1 contro il Savoia – entrambe maturate tra le mura amiche. Si interrompe, nuovamente, la serie di risultati utili per le aquile del capoluogo, che restano comunque prime in classifica a quota 37 punti.

In questo giorno di festa, mister Rosario Pergolizzi, adotta un 4-4-2 iniziale con 1 Pelagotti in porta, dietro 23 Doda, 4 Accardi, 19 Lancini e 27 Vaccaro; davanti alla difesa ritroviamo 33 Langella, con 5 Ambro 8 Martin e 6 Martinelli che precedono il tandem offensivo composto da 11 Santana (cap.) e 75 Felici, in maglia total white.

Maglia granata e pantaloncini neri per i ragazzi del tecnico acese, Giuseppe Pagana, che risponde con un 4-3-1-2 costituito da  1 Pitarresi tra i pali, 2 Cannino, 3 Silvestri, 5 Sicignano e 6 Orlando sulla linea difensiva, 4 Ba 7 Savanarola (cap.) e 8 Muceri in mezzeria e con 9 Arena a supporto dei compagni 10 Rizzo e 11 De Felici.

Alle 14.30, il fischietto senese Valerio Crezzini, assistito da Paolo Tricarico di Udine e da Davide Santarossa di Pordenone, ha fischiato la prima volta per il match valido per la 15a giornata di Campionato Serie D – girone I.

Al 12’ di gioco, il Palermo ha il pieno controllo della partita e tenta di sporcare la rete con Langella che, dalla trequarti, si libera dall’avversario e calcia una botta spedendo la sfera sopra la traversa. Se “IL VENTO DELLA STORIA SOFFIA SU DI NOI” – questo il messaggio dello striscione della Curva Nord 12 diretto ai tifosi granata – la fortuna, quest’oggi, no. Infatti, poco prima del 20esimo giro di orologio, il capitano Santana è costretto a lasciare il campo in barella, in seguito ad un contrasto in area di rigore, il quale “ha riportato – secondo il report medico – la rottura sottocutanea del tendine d'Achille destro. Il calciatore si sottoporrà nei prossimi giorni ad ulteriori indagini strumentali”. Al suo posto, entrerà Giovanni Ricciardo, reduce da ben 3 inspiegabili panchine consecutive. Riprende il gioco e, il palermo tenta l’affondo prima al 23’ con Martin che calcia una botta dalla distanza mandando alto il pallone e, 6’ dopo, ci riprova con Ricciardo che tocca morbida la sfera su un traversone dall’ala sinistra di Vaccaro.

Quando siamo giunti al 34’di gara, in seguito ad uno scontro aereo in area di rigore tra Vaccaro e Savanarola, il pallone termina tra i piedi del terzino monrealese Francesco Cannino, il quale dalla destra mette in mezzo un pallone basso per De Felici che di prima intenzione inscacca la palla in rete, sorprendendo gli avversari, rimasti inizialmente fermi in quanto ingannati da un fischio mandato dagli spalti dopo contatto tra il numero 27 rosanero e il numero 7 granata. 5 i giri d’orologio trascorsi dal gol e, Mattia Felici, stoppa di petto il pallone ricevuto da Vaccaro e, da posizione defilata, calcia un diagonale mancando di poco lo specchio. A 1’ dal termine del tempo regolamentare di gioco, della prima frazione di gara, lo stesso Felici lancia un traversone al centro per Ricciardo che calcia di destro trovando la porta: parata a mezz’aria da parte dell’estremo difensore granata. Dopo 5’di recupero, il direttore di gara lascia rifiatare le squadre sul risultato di 0-1.

A 3’ dalla ripresa, il Palermo subito offensivo con Martin che dal corner effettua un passaggio corto per Martinelli che di prima intenzione manda un traversone per Ricciardo il quale tocca la sfera, che supera la linea di porta: pochi i secondi di gioia per il pubblico rosanero, l’assistente alzerà la bandierina dichiarando irregolare la posizione del bomber numero 9.

Un atteggiamento diverso, verrebbe da pensare, da parte della compagine di casa. Il seguito dimostra che avremo torto. Infatti, dopo 3 giri d’orologio, nuovamente Cannino colpirà la squadra della città che gli ha dato i natali, con un cross dalla destra che permetterà al pallone di attraversare l’area piccola, permettendo al compagno Rizzo con un tuffo di mandare di testa la sfera in rete, in seguito dell’uscita a vuoto del portiere Pelagotti: per la prima volta in stagione, i rosanero sotto di due gol.

56’ di gioco: Kraja, subentrato qualche secondo prima a Langella, al primo tocco illude gran parte dei 15407 spettatori presenti al Renzo Barbera, accorciando le distanze grazie al servizio di Felici dalla sinistra: calcio da circa 11 metri e palla che incide in un primo momento sul palo e poi sulla testa dell’estremo difensore Pitarresi. Già alla mezz’ora del secondo tempo è stato possibile riscontrare le prime sceneggiate antisportive dei calciatori catanesi, i quali hanno finto in più occasioni disturbi muscolari per far scorrere a vuoto l’orologio, con atteggiamenti antisportivi.

Al minuto 83 Lancini stende Rizzo: doppio giallo per lui e, come contro il Savoia, Palermo in 10 e sotto di una rete, spegnendo definitivamente le speranze del pareggio. Bastano 60 secondi all’Acireale per mettere una forte ipoteca alla partita: un’uscita a vuoto di Accardi, manderà il numero 16, Quattara, a tu per tu con Pelagotti, mandando in rete Rizzo. 6 i minuti di recupero concessi dall’arbitro; Ricciardo sprecherà una grandissima occasione per accorciare le distanze, in seguito all’appoggio di Ficarrotta, mandando fuori la sfera da un’ottima posizione.

Triplice fischio e 2a sconfitta in campionato per le aquile del capoluogo. Tanto Palermo e poco Acireale anche se, il risultato, racconta tutt’altro. Ottima la prestazione del concittadino Francesco Cannino, formatosi proprio sul rettangolo in terra battuta del Conca d’Oro sin dalla tenera età. Successivamente, il passaggio al Calcio Sicilia – collezionando uno scudetto con gli Allievi di mister Matteo Di Fiore – un anno di Eccellenza, una stagione all’ombra dello stretto con il Messina FC, fino all’approdo in territorio etneo con la maglia granata da titolare. Frattanto,  il numero 2 acese, oltre ad aver collezionato due assist, rendendosi protagonista del match, ha avuto la possibilità di confrontarsi con gli avversari vincendo più volte i duelli con Felici e Ficarrotta.

Tuttavia, per il Palermo, una sconfitta che sa di beffa. Tante le scelte discutibili da parte di mister Pergolizzi, tanta la sfortuna. È chiaro che, preso atto della sconfitta, da martedì bisognerà rialzare la testa per preparare al meglio la gara in trasferta contro il Castrovillari, domenica 15 novembre.

Di seguito, i risultati della 15a giornata di Serie D – girone I e la classifica aggiornata:

Biancavilla 0-0 San Tommaso
Calcio Giugliano 1-1 US Palmese
Cittanovese 2-0 Roccella
Corigliano 2-1 Castrovillari
FC Messina 2-1 Marina di Ragusa
Licata 4-2 Marsala
Palermo 1-3 AS Acireale
Savoia 2-1 ACR Messina
SS Nola 0-1 Troina

Palermo 37
Savoia 32
Acireale 28
Troina 28
Licata 27
FC Messina 26
ACR Messina 23
Biancavilla 23
Calcio Giugliano 23
Cittanovese 22
Castrovillari 20
Marsala 15
SS Nola 14
Corigliano Calabro 12
San Tommaso 12
Marina di Ragusa 12
Roccella 11
Palmese 7