Il derby è rosanero: tanto Palermo e poco Messina allo stadio Renzo Barbera

1-0 il risultato finale, al 64’ la sblocca Felici

PALERMO, 24 novembre – Dopo un solo punto in due partite, maturato la scorsa settimana contro la Palmese, il Palermo torna a vincere e lo fa davanti al suo pubblico nel derby contro lo storico Messina.

Nonostante il record negativo stagionale di presenze – 14.941 il dato ufficiale – al Renzo Barbera, quest’oggi, si è respirata aria di derby. Dopo 13 anni e alla 13a giornata di campionato, i “veri” cugini messinesi tornano a calcare il prato di viale del Fante, accompagnati da circa 600 tifosi provenienti dallo Stretto.

Come avevamo affermato in sede di presentazione, oltre alle assenze degli infortunati Crivello e Sforzini e degli squalificati Lancini e Ficarrotta, il tecnico rosanero ha dovuto rinunciare dal primo minuto al messinese, nonché bomber, Gianni Ricciardo che, colpito da un virus durante la notte, ha continuato a manifestare disturbi dopo il riscaldamento. Mister Pergolizzi, dunque, opta per un 4-3-1-2 con 1 Pelagotti, 4 Accardi, 5 Ambro, 6 Martinelli, 8 Martin, 11 Santana (cap.), 23 Doda, 27 Vaccaro, 54 Peretti, 73 Kraja (al posto del numero 9 rosanero) e 75 Felici.

Mister Karel Zeman, invece, risponde ai padroni di casa con impiegando un 4-3-3 con 1 Avella, 2 De Meio, 3 Strumbo, 4 Sampietro, 5 Ungaro, 6 Bruno, 7 Cristiani, 8 Ott Vale, 9 Coralli, 10 Crucitti (cap.) e 11 Orlando.

Alle ore 14:30, l’arbitro designato dalla sezione di Roma 1, Andrea Ancora, assistito da Ferdinando Pizzoni di Frattamaggiore e da Giuseppe Maiorino di Nocera Inferiore, ha fischiato la prima volta per il match valido per la 13a giornata di campionato di Serie D – girone I.

Il Palermo, in divisa total black, attaccando da destra verso sinistra, è subito offensivo e al 3’ minuto di gioco, dopo un calcio d’angolo, ci prova con Vaccaro che dal limite sinistro dell’area di rigore prova un mancino e con Avella che ci mette i guanti. Messina messo alle  corde dai primi minuti, con grosse difficoltà di disimpegno: al 20’ l’estremo difensore messinese esce dall’area per intercettare un lancio lungo, scontrandosi col compagno Bruno e con Felici che tenta di approfittarne calciando premurosamente verso la porta, senza però trovare lo specchio. Dopo 1’, ancora offensivo il Palermo con Felici che dalla sinistra propone un cross intercettato dal capitano rosanero, il quale manda debolmente la sfera tra le braccia del portiere. Poco dopo la formazione ospite si affaccia nell’area di rigore rosanero, con Crucitti che sorprende Accardi e che tenta di gonfiare la rete colpendo di testa la palla dopo un cross, spedendola alla sinistra del palo.

I ritmi calano prima della mezz’ora. Al 29’ una clamorosa svista del fischietto romano: Felici impedisce inizialmente con la gamba a Bruno il lancio lungo dalla difesa, mandandola indietro verso l’estremo difensore e con il numero 1 che, impreciso nuovamente sull’uscita, travolge regolarmente il numero 27 mentre tentava l’aggancio e con la sfera che carambola sui piedi di Santana il quale prova un tiro smorzato da un difensore in scivolata, ma con la mano. Tutto regolare secondo il direttore di gara.

A 4’ dal termine della prima frazione di gara, Ambro apre per Kraja sulla trequarti, con il centrocampista che stoppa con l’interno destro, provando una botta dalla distanza e beccando il centro della traversa. Al 45’, il Messina – oggi in maglia bianca e pantaloncini rossi – ci prova con Orlando che, in seguito ad un contropiede, prova un tiro dalla distanza che termina però al di sopra della traversa. Durante il minuto di recupero, un’ulteriore lacuna da parte dell’arbitro: Avella afferra clamorosamente la caviglia di Felici all’interno dell’area di rigore dopo che l’attaccante rosanero era riuscito ad agganciare la palla in velocità. Ancora tutto regolare per il direttore di gara che, dopo qualche secondo, fischia due volte sul risultato di 0-0.

Alla ripresa, dopo pochi secondi, Santana prova una botta lisciando il pallone che arriva tra i piedi di Martinelli, il quale calcia potentissimo nello specchio, trovando le mani di Avella. Non in ottime condizioni il capitano rosanero nel derby, poca lucidità e mai incisivo. 8’ dopo l’argentino riceve da Martin un ottimo pallone in una zolla della lunetta avversaria e, liberandosi dall’avversario, prova un tiro che viene smorzato da un difensore. Il numero 11, 7’ dopo, ci riprova in seguito ad un corridoio centrale proposto stavolta da Martinelli, con Avella che miracolosamente respinge il tiro del capitano. Tanto Palermo, poco Messina: rosanero sfortunati fino al 19’ del secondo tempo proprio quando, in seguito ad un ottimo triangolo con Ambro, Felici da buon cecchino spara un tiro dalla lunetta centrando l’angolo destro basso, gettando una doccia fredda ai tifosi giallorossi, entrati al 38’ del primo tempo, già bagnati dall’intensa pioggia. Dopo 244’, il Palermo torna al gol e il Renzo Barbera spinge i ragazzi. Da sottolineare l’ottima prestazione di Peretti alla prima da titolare, il quale non ha sbagliato un intervento e, soprattutto, non ha fatto pesare l’assenza dell’esperto difensore Crivello. Il Messina, nella seconda frazione di gara, non ha mai tirato in porta. Qualche minuto per il bomber Ricciardo, entrato alla mezz’ora al posto di Santana.

Dopo 4’ di recupero, il direttore di gara decreta il triplice fischio del match. Il campo ha parlato: il derby, anche dopo 13 anni, è solo rosanero.


Di seguito, i risultati della 13a giornata di Serie D – girone I e la classifica aggiornata:

Biancavilla 0-0 Castrovillari
Cittanovese 3-0 Marina di Ragusa
Corigliano 0-0 Troina
FC Messina 2-0 Marsala
Licata 4-0 San Tommaso
Palermo 1-0 ACR Messina
Roccella 0-0 US Palmese
SS Nola 1925 1-1 AS Acireale
Savoia 1-0 Calcio Giugliano

Palermo 33
Savoia 26
Licata 24
Acireale 24
Biancavilla 22
Giugliano 22
Troina 22
FC Messina 20
ACR Messina 20
Castrovillari 17
Cittanovese 16
Marsala 15
Nola 14
Marina di Ragusa 11
San Tommaso 11
Roccella 10
Corigliano Calabro 9
Palmese 7