Attaccante esterno, buon dribbling e fiuto del gol
MONREALE, 22 maggio – E’ Roberto Grimaudo il primo rinforzo dell’Audace Monreale per la stagione prossima, nella quale la squadra disputerà il campionato di Eccellenza. 21 anni, attaccante esterno, Roberto è un “figlio d’arte”.
Suo padre Ignazio, infatti, ha giocato nel Monreale negli anni '80, proprio nel ruolo di seconda punta. Mamma Rita, invece, è impiegata comunale ed è, ovviamente, la prima tifosa del neoacquisto dell'Audace.
Significativo il fatto che il primo giocatore preso sul mercato dalla società guidata da Pippo Rosano sia un monrealese. Rapido, abile a saltare l'uomo e quindi utile a scardinare le difese avversarie, Roberto è un destro naturale, ma calcia abbastanza bene anche col sinistro, non disdegnando nemmeno di andare a concludere personalmente, essendo dotato di un buon fiuto del gol.
«Mi fa particolarmente piacere – dice il presidente – che un altro monrealese si aggiunga all'organico della squadra. Roberto Grimaudo è un ragazzo sul quale puntiamo e che speriamo possa darci delle belle soddisfazioni».
Ovviamente raggiante il ragazzo, che è reduce da un brutto infortunio, ma che ha già ripreso ad allenarsi in vista della prossima stagione. «Non vedo l'ora di cominciare – dice Grimaudo – Sono contentissimo di far parte di questa squadra che davanti a sé ha un bel progetto».
Grimaudo ha fatto parte della Primavera del Palermo, ma ha anche giocato nel Catanzaro e nell'Hinterreggio, in serie D. Vanta quindi un curriculum di tutto rispetto ed è atteso, proprio per questo, ad una conferma. La società, frattanto, comincia a mettere al posto i tasselli organizzativi per la prossima stagione.
La preparazione comincerà il 25 luglio. Tra i pini di San Martino delle Scale e il campo Conca d'Oro i giocatori torneranno agli ordini di mister Paolo Scalia, confermatissimo dopo lo strepitoso campionato scorso, culminato con la promozione in Eccellenza.
«Contiamo di mettere sù una squadra competitiva – afferma il mister – puntellando tutti i reparti con giocatori d'esperienza e giovani juniores, in grado già di poter giocare».