Calcio: il Palermo sfiora l'impresa in Coppa Italia

2-2 nella gara d'andata con il Milan e tutto rinviato alla partita del Barbera

MILANO, 20 aprile – Al termine di una partita intensa ed a tratti anche spettacolare, il Palermo ha portato via un pareggio prezioso (perché ottenuto con due gol realizzati) dalla gara d’andata della semifinale di Coppa Italia, giocata contro il Milan.

Anzi, per una parte del secondo tempo, addirittura, i rosanero hanno cullato il sogno di una vittoria che avrebbe indirizzato la semifinale verso gli uomini di Delio Rossi. Due bellissimi gol, uno di Pastore, l’altro di Hernandez, hanno fatto soffrire il Milan, che era andato in vantaggio con un gol di Ibrahimovic (complice un Cassani distratto). Anzi il Palermo avrebbe pure potuto segnare ancora, se avesse avuto quel cinismo messo in mostra sabato scorso a Roma o se il tiro di Bovo, al termine di un contropiede spettacolare, avesse centrato la porta. A quel punto, però, avremmo tutti spento la tv, andando a nanna tutti contenti.
Ed invece ci sarà da soffrire molto nella gara di ritorno, in programma il 10 maggio prossimo al Barbera, che già fin da ora, si preannuncia gremita.

LA CRONACA. Allegri si presenta con la coppia Cassano-Ibrahimovic in attacco, Rossi si affida, oltre all'estro di Pastore, al duo Hernandez-Pinilla. I rossoneri partono decisi e, al 4', sono gia' in vantaggio con un piattone al volo di Ibra su cross lungo di Oddo. Lo svedese, agevolato da un errore di Cassani, ritrova cosi' il gol su azione dopo tre mesi (l'ultimo, contro il Catania).

Il Palermo non ci sta e al 14', dopo una girata forte ma centrale di Pinilla, trova il pareggio: Pastore scambia con Pinilla e, grazie a un 'buco' di Papastathopoulos, puo' infilare di potenza Amelia sul primo palo. Il Milan gioca bene e non concretizza quanto produce.  L'arbitro De Marco, al 23', non considera falloso un contatto nell'area ospite tra Cassani e Antonini, mentre al 27' Boateng mette di poco alto dal limite. Hernandez e Pinilla tengono desta l'attenzione dei rossoneri, si fa vedere anche Flamini ma e' Pastore ad avere una buona chance al 39': l'argentino spazia senza trovare ostacoli e fa partire un diagonale toccato in corner da Amelia. Ibra vicino al bis nel recupero ma sulla sua girata Sirigu e' bravo a sventare in angolo.

Nella ripresa, Sirigu al 5' si supera su Antonini, poi al 7' il Palermo va in vantaggio con Hernandez, che raccoglie un assist di Pastore e fulmina Amelia di sinistro. Iniziano i cambi, Seedorf non gradisce il cambio con Emanuelson, una mossa che invece si rivelera' vincente perche' proprio il neo entrato, al 31', dopo una gran volee di Bovo di poco a lato, pareggia i conti, raccogliendo una respinta di Sorigu su Ibra e mettendo dentro il 2-2. Amelia e' monumentale al 34' su Pastore e al 39' ha un gran riflesso su corner di Ilicic. Nel finale, dentro anche Miccoli, Ibra chiede inutilmente un rigore e grande intervento di Sirigu su Pirlo.