Roma battuta per 3-2, reti di Pinilla ed Hernandez
ROMA, 16 aprile – Con una condotta di gara sorniona, ma cinica e spietata il Palermo trionfa all’Olimpico sfruttando il contropiede e soprattutto gli sprechi dei giallorossi. 3-2 il punteggio finale per premia Cassani e compagni.
I rosanero si sono imposti proprio quando stavano soffrendo, quando la Roma stava spingendo sull'acceleratore, lasciando presagire una caduta degli uomini di Delio Rossi da lì a poco.
Ed invece, sfruttando gli spazi larghi che la Roma lasciava a disposizione, proprio nel tentativo di spingere, il Palermo ha fatto male, capitalizzando al meglio le occasioni che sono arrivate.
Hernandez (ritrovato) ha infilato dentro due palloni che Pinilla (sempre più fondamentale) gli ha servito, mettendo in freezer il risultato e soprattutto mandando in soffitta i sogni di Champions League dei giocatori di Montella.
Era da tanto tempo che non si vedeva una partita così attenta dei giocatori rosanero, abili a chiudere gli spazi e ripartire, ma anche fortunati, se si considera che la Roma, soprattutto all'inizio del secondo tempo, ha sprecato occasioni davvero che più che ghiotte sono sembrate colossali.
LA CRONACA. La Roma quando spinge crea notevoli difficoltà al Palermo e tutto questo si vede da subito: al 5' Riise calcia al volo da fuori, costringendo Sirigu ad una parata impegnativa. Stessa impresa il portiere rosanero deve compire 7' dopo, su conclusione di prima di Menez, che conclude in diagonale, ma trova la riposta del portiere rosanero, ancora attento.
Al 19' arriva il rigore per la Roma, quando Bacinovic in maniera davvero ingenua (il pallone di Totti era praticamente irraggiungibile)trattiene per la maglia Menez. Romeo indica il dischetto sul quale si porta Totti, che con un siluro angolatissimo e rasoterra, infilza Sirigu.
Il Palermo non fa molto per rimettere in piedi un match, che sul piano del gioco pende dalla parte dei giallorossi.
Per replicare alla superiorità di Totti e compagni i rosanero si affidano a qualche sortita di Hernandez, forse il più attivo dei suoi, che alla mezzora, calcia forte, ma alto. Tutto qui il Palermo del primo tempo. Fortuna che al 43' l'arbitro veda un'improbabile trattenuta di Burdisso su Pinilla, decretando un penalty al quale non aveva creduto nemmeno il più accanito tifoso rosanero.
Lo stesso Pinilla si incarica della battuta, trasformando in maniera impeccabile alla sinistra di Doni.
Nella ripresa la 3' la Roma vicinissima al vantaggio in due occasioni: prima con una bomba di De Rossi, che sfiora il palo, poi con Menez che in contropiede fallisce la mira.
Ma è al 16' che i tifosi romanisti hanno smoccolato a più non posso, quando Vucinic, servito da Menez, ha sparato incredibilmente alto un pallone che doveva essere solo spinto in porta.
Il Palermo ha mandato un campanello d'allarme per i giallorossi al 26' non sfruttando un contropiede (per errore di un evanescente Pastore) che poteva concludersi decisamente meglio.
Poi i rosa sono diventati cinici: al 39' contrpiede Pastore, Pinilla, Hernandez e conclusione a colpo sicuro dell'uruguagio per il 2-1. Al 45' la "Joya" replicava, servito ancora da Pinilla, poi a tempo scaduto, Vucinic con un bel diagonale di destro accorciava le distanze per il definitivo 3-2.