L’assessore Zuccaro: “Potrebbe solo fare del bene alla città”
MONREALE, 11 aprile – Sarà stato per la “fame” di calcio o forse per la curiosità di dare un’occhiata alla squadra che porta il nome della città. Fatto sta che ieri pomeriggio il “Conca d’Oro” per la partita tra il Monreale ed il Real Finale era pieno come da tempo non si vedeva.
Trecento persone, almeno, ad occhio e croce, hanno affollato gli spalti del vecchio impianto monrealese e la cosa, perlomeno negli ultimi anni, è davvero una notizia. Il ritorno a casa del Monreale, quindi, perlomeno sotto l’aspetto del richiamo di pubblico, ha funzionato a dovere, così come ha funzionato quello che ha espresso il match, che ha visto vincere la squadra normanna al temine di una partita gradevole, per nulla simile a quelle di fine stagione, che poco o nulla in genere hanno da dire.
Fra gli sportivi, però, la domanda che circolava ieri era: si tratta di un episodio isolato o questo match è da intendersi come un ritorno stabile del Monreale a Monreale? L’argomento, a partire da domani, sarà al centro di un ragionamento che il Comune, rappresentato dall’assessore allo Sport, Ignazio Zuccaro, avvierà con la Tecnonaval, proprietaria della società del Monreale calcio.
Il problema, eventualmente e con ogni probabilità, sarà quello di garantire una proficua ed opportuna convivenza tra chi arriva, in questo caso il Monreale e chi c’è già, vale a dire la Conca d’Oro, società che gestisce l’impianto omonimo in virtù di una convenzione con il Comune, lontana ancora dalla sua scadenza.
Toccherà quindi all’amministrazione comunale, se lo riterrà opportuno, trovare una soluzione idonea, garantendo chi vuol tornare a Monreale per un progetto che si preannuncia ambizioso, ma al tempo stesso chi ha lavorato finora al Conca d’Oro, sostenendo spese e soprattutto svolgendo un’azione sportiva ed anche sociale in città, che non deve essere dimenticata.
A svolgere un ruolo decisivo nella vicenda potrebbe essere l’idea di una eventuale riqualificazione della struttura, considerato che non occorre certamente essere esperti di impiantistica sportiva per accorgersi di quante carenze presenti il Conca d’Oro: dagli spogliatoi, all’illuminazione e soprattutto al terreno di gioco che necessita di una efficace opera di maquillage.
"È stata una giornata bella non solo perché è tornato il Monreale, ma anche perché ha vinto”, frattanto fa sapere l’assessore Zuccaro che ieri era presente sugli spalti. "Vedere il "Conca d'Oro" stracolmo - prosegue Zuccaro - è stato motivo d'orgoglio, perché qui c'è molta gente appassionata di calcio. La decisione di far tornare il Monreale al "Conca d'Oro" è nata casualmente. C'è stata un'immediata sintonia tra le due parti e mi è sembrato corretto far tornare la squadra a casa per l'ultima partita. Il futuro? C'è la volontà di portare il Monreale nuovamente a Monreale - conclude Zuccaro -. Potrebbe solo fare del bene alla città. Il miglioramento del campo è un chiodo fisso del mio mandato, abbiamo diverse idee e le praticheremo tutte finché non regaleremo questo bene alla città".