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Amarcord: quel Palermo dei primi del ‘900 e le sfide con gli inglesi

| Lorenzo Salamone | Calcio

Breve storia dei rosanero nella fase pionieristica del calcio

PALERMO, 13 marzo - In questi giorni di polemiche sulle vicende del campionato, si può tracciare una breve storia del Palermo che ha già festeggiato i 115 anni di vita, per portarci al 1900, allorchè il gioco del calcio attecchì dalle nostre parti grazie ai maestri inglesi.

Il Palermo che fu una delle prime società italiane, più di altre società sentì la guida d’Albione. Infatti furono proprio alcuni cittadini inglesi residenti a Palermo che invogliarono alcuni appassionati – contaminati dal nuovo virus – palermitani purosangue a fondare una società calcistica ,la prima della Sicilia e dell’intero meridione. Era il 1898, in piena belle epoque, nasceva dunque l’Anglo Panormitan foot ball club.

Nè la denominazione prettamente anglosassone tradisce il clima “internazionale “ regnante in seno alla neonata società. I fondatori sono tutti di qui, per altro eternamente effigiati in una foto storica che oggi farebbe solo sorridere ma che sarebbe testimonianza autentica di un’epoca. Baffoni a virgola, mutandoni fin sotto le ginocchia e due impeccabili segnalinee con tanto di cravattino, colletto duro e berrettino. Appena l’anno successivo la primitiva denominazione sociale fu italianizzata diventando “Palermo andy cricket foot ball club” adottando al posto dei colori rosso–bleu, particolarmente in voga in quel tempo, i colori rosa e nero che rimarranno –salvo brevi intermezzi in technicolor come si andrà a vedere più avanti – quelli ufficiali.

I primi campionati italiani si svolsero attorno ai primi anni del XX secolo ma il Palermo come tutte le società del sud – soprattutto per cause di collegamento con l’estremo nord,poiché in quel tempo le vie di comunicazione ed i mezzi di trasporto della nazione erano piuttosto inefficienti – fu costretto a disertare le manifestazioni federali, limitando l’attività a gare amichevoli (ma non tanto…) con gli equipaggi delle navi, soprattutto inglesi, di passaggio dal nostro porto oppure organizzando tornei con formazioni viciniori (soprattutto messinesi), come la coppa Withaker, dal nome del primo presidente della società ed uno dei fondatori,il console di S.M. britannica a Palermo Giuseppe Whitaker, disputata nel 1905. Dal 1907 al 1915, mentre Genoa, Pro Vercelli e Casale si contendevano gli scudetti tricolori, il Palermo si affacciava sulla ribalta continentale contendendosi con Naples e Internazionale – antenate del Napoli – la famosa “Coppa Lipton”, messa in palio dallo stesso sir Lipton famoso magnate del thè atta a premiare la più degna rappresentante del calcio sudista.

Il Palermo vincerà la competizione ben cinque volte su sette negli anni 1910, 12, 13, 14, 15, aggiudicandosi definitivamente l’ambito trofeo, poi misteriosamente scomparso! Dopo la parentesi bellica il Palermo riprende l’attività solo nel 1921 partecipando – per la prima volta nella sua storia ed in quella del calcio siciliano ad un torneo federale : la “Lega Sud” dando vita con la concittadina “Vigor” e le messinesi “Libertas”, “Umberto I” e “Messinese” al girone siciliano. Il resto della storia del Palermo porta ai giorni d’oggi.

 

 

· Enzo Ganci · Editoriali

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