Calcio: un Monreale ingenuo si fa rimontare in 11 contro 9

Sprecata una grossa occasione per conquistare un'importante vittoria

MONREALE, 19 febbraio – C’è solo da mangiarsi le mani. E se non bastasse pure i polsi. L’Audace Monreale, quando aveva saldamente la partita in pugno, riesce nelle difficile impresa di farsi rimontare e terminare il match sul 2-2, pur giocando in 11 contro 9.

Difficile smaltire la rabbia in poco tempo, per quella che rappresenta una vera e propria beffa. Non tanto per il risultato, che alla fine può essere considerato anche giusto, ma per il "come" questo è maturato.

Dopo aver segnato il gol del 2-1, infatti, l'Audace ha avuto a disposizione il match point, con la palla sul dischetto. Gianluca Cardinale, però, che aveva già trasformato un primo penalty, si è fatto parare il tiro del possibile 3-1. Ma a mettere ancora più amarezza è stato il gol del definitivo 2-2, preso addirittura in contropiede, malgrado la doppia superiorità numerica e soprattutto il vantaggio nel tabellino. Come dire: una cosa che non sta proprio nel mondo del calcio e che può essere sicuramente archiviata come una grossissima ingenuità. E le parole del presidente Pippo Rosano, che al termine del match parlava di "polli", riferendosi ai suoi giocatori, in tutta franchezza non potevano che essere condivise.

La partita è stata giocata a porte chiuse per la non ancora conclusa pratica di agibilità degli spalti. E così il pubblico che era accorso al Conca d'Oro si è assiepato sul sagrato della chiesa di Santa Teresa.

L'incontro ha riservato mille emozioni, con capovolgimenti di risultato ed è stato ricco di contenuti tecnici ed agonistici.

Ha cominciato l'Audace a farsi pericoloso: già al 1' Brusca con la punta da pochi passi costringeva il portiere Sorano ad una difficile respinta con i piedi.

Al 12', poi, era la Palermitana a mangiarsi un gol praticamente fatto. Mossa si beveva mezza difesa monrealese, poi davanti a Zappulla tentava il pallonetto, ma il giovane portiere dell'Audace era bravo a non abboccare e neutralizzare il lob del centrocampista avversario.

Al 28' la Palermitana passava in vantaggio: azione sontuosa di Mossa sul settore di sinistra, palla in mezzo per l'accorrente Bollino, che con un piattone destro insaccava senza problemi.

Due minuti dopo il match poteva andare decisamente in direzione degli ospiti, a causa di uno spintone di Maggio su La Vardera, sanzionato dall'arbitro con il rigore. Un monumentale Zappulla, però, intuiva e mandava in corner la battuta di Di Domenico.

Le emozioni, però, erano ancora all'inizio ed al 38', per un fallo di Ragusa su Brusca dal limite, Maggio si prendeva la rivincita, calciando in rete la conseguenziale punizione.

Nella ripresa il risultato si capovolgeva: fallo di Ragusa su Brusca in area e rigore per l'Audace. Ottima la battuta di Cardinale per il momentaneo 2-1.

Tre minuti dopo, ancora l'ottimo Zappulla, mandava sul palo la punizione di Mossa, al 20', poi, ancora rigore il Monreale. Sul dischetto ancora Cardinale, ma questa volta Sorano intuiva l'angolo e diceva di no al 3-1.

La Palermitana, scampato il pericolo, trovava la capacità di reagire e pervenire al pareggio: bellissimo lancio di Di Domenico per Ippedico, altrettanto bello il cross per l'inzuccata vincente di Bollino, che siglava così la sua doppietta personale. Nella circostanza, però, saltava all'occhio il contributo determinante della difesa locale, ingenua a farsi bucare in contropiede.

L'ultimo quarto d'ora era caratterizzato da buona volontà, ma soltanto quella. Il risultato non si schiodava dal 2-2, lasciando all'Audace una tonnellata di rimpianti.

   

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