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"La mia squadra, un grande gruppo e un'alchimia perfetta"

| Enzo Ganci | Calcio

Mister Antonino Cardinale spiega i segreti del "miracolo" Giovanissimi

MONREALE, 11 marzo – Più che vincere il campionato i Giovanissimi della Conca d’Oro, lo stanno stravincendo. Stanno surclassando tutte le squadre rivali, con una superiorità addirittura imbarazzante, del tutto inaspettata alla vigilia della stagione. Marito di una “squadra fortissimi”, per usare un’espressione cara a Checco Zalone, ma anche di un allenatore, mister Tonino Cardinale, che ci sta mettendo molto del suo e che è certamente l’alfiere di questa cavalcata fin qui trionfale.

Abbiamo fatto una chiacchierata proprio col tecnico, per capire quali sono i segreti di questo successo così largo e così vistoso, che ormai è sotto gli occhi di tutti.

Mister Antonino Cardinale, domenica la sua squadra ha conquistato un grande successo in casa dell’ Atletico Stella D’Oriente vincendo 4-0 nello scontro al vertice ed ora si trova a +11 in testa alla classifica a 42 punti: che gara è stata?

“A prescindere dal risultato la prestazione della squadra è stata eccezionale, non sembrava stessimo giocando fuori casa. Abbiamo avuto totale controllo del match e controllo del pallone. Siamo andati in vantaggio con Runfolo dopo un’ottima azione manovrata. Pensavamo in una reazione dell’ Atletico Stella D’Oriente ma abbiamo continuato a gestire il match nonostante le pessime condizioni del campo ridotto ad uno stagno. Così è terminato il primo tempo con un paio di interventi positivi del portiere locale. Appena iniziato il secondo tempo, al 26 minuto siamo andati nuovamente in rete con Riccardo Scalia, che taglia tutta la difesa avversaria e a tu per tu con il portiere realizza. Siamo riusciti a creare ripetute occasioni da gol poi è arrivato il 3-0 con Venturella che da fuori area con un cucchiaio realizzava. Il quarto gol è frutto di una squadra mai doma ed ecco che al 34 Marrone con un azione personale dalla sinistra si incuneava in area e la piazzava all’angolo opposto del portiere. Una vittoria meritata e legittimata sul campo, è un risultato che ci va anche stretto per quello che abbiamo creato in campo”.

Già nella passata stagione è stato fatto un ottimo lavoro con i Giovanissimi del Monreale conquistando un posizionamento tranquillo in classifica e quest’anno dopo le vicissitudini societarie è ripartito sempre da una categoria Giovanissimi: che differenze riscontra tra i due Campionati?

“A livello personale l’entusiasmo che puoi raccogliere da una fascia di giovani ragazzi è enorme, questo è il 2° anno che li alleno e i ragazzi ti trasmettono davvero una carica molto grande. Nella gestione di gruppo Giovanissimi il mister è ancora visto come una figura predominante e c’è molto rispetto e molta educazione. Mi pare comunque, volendo fare un paragone tra l’anno scorso e quest’anno, che ci sia la stessa alchimia. Questo è il secondo anno che sto a Monreale e sono felice di essere qui in questa società”.

In campionato fin qui i Giovanissimi Provinciali hanno totalizzato 14 vittorie in 14 gare complessive: pensa di riuscire a mantenere il primo posto? Che sensazioni ha su questa squadra che con 7 reti subite ha la miglior difesa del campionato?

“Mancano ancora tante partite, ma in ogni caso stiamo lavorando molto bene in prospettiva. E’ un gruppo davvero molto forte che ha, secondo me, dei grossi margini di miglioramento. Dopo l’ultima scrematura, lavoriamo ora su 17/18 ragazzi e in ogni caso credo che questo rappresenti il primo gruppo agonistico tutto Conca d’oro che potrà far togliere tante soddisfazioni a questa società. Da un mese riesco anche a fare lavori specifici, ma è un lavoro ottimo a livello di squadra perché non si subiscono mai pochi gol soltanto per un reparto”.

Quali sono i segreti mister Cardinale?

“L’aspetto che mi riempie il cuore di gioia è il fatto di avere ancora molti attestati d’affetto da parte di tanti ragazzi che ho allenato. c’è da dire che questo gruppo lavora insieme da 5 anni, 9/11 provengono dal settore giovanile del Palermo calcio e inspiegabilmente sono stati fatti fuori. In carriera, comunque, dopo vent’anni di calciatore professionista,adesso ho la fortuna di allenare questo fortissimo gruppo che credo possa aspirare a far bene in categorie superiori, che per vicissitudini societarie si ritrovano a fare un altro gruppo con risultati scarsi. Non sento di avere rimpianti onestamente e la cosa più bella è quella di aver sempre instaurato uno splendido rapporto umano con i ragazzi che ho avuto da allenatore. Sincerità, schiettezza e linearità sono gli ingredienti fondamentali per relazionarsi con i giocatori”.

Una carriera, questo lo diciamo noi, che avrebbe dovuto raccontare opportunità diverse per un allenatore serio, professionale e molto preparato che ha sempre fatto bene nei suoi tanti anni calciatore professionista. Alla sua seconda stagione da tecnico della Conca d’oro merita senza dubbio tanti applausi per il lavoro svolto fin qui sia nella passata stagione con il gruppo dei Giovanissimi Sperimentali sia quest’anno con i Giovanissimi Provinciali che, dopo il successo esterno ottenuto in casa dell’Atletico Stella D’Oriente, guardano tutti dall’alto verso il basso. I conti, poi, si faranno sempre alla fine con i dati alla mano perché le parole, come sempre accade nella vita, se le porta via il vento.

· Enzo Ganci · Editoriali

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