Finisce 5-3 per i padroni di casa, più “cattivi” e determinati. Non tutto, però, è da buttare
PALERMO, 9 novembre – Si rivela indigesto per i colori del Villaurea Monreale il PalaOreto dove si è disputato il derby con il Mistral Palermo, valevole per la quinta giornata di Serie B (Girone H).
Ad avere la meglio la formazione di casa, più cinica, “cattiva” e determinata degli ospiti, che soltanto nel secondo tempo hanno saputo mettere in mostra un livello di gioco sui loro standard abituali. Al suono della sirena il punteggio diceva 5-3 in favore degli uomini di mister Cappello, più rapidi ad entrare in partita e a mettere sul piatto della bilancia quella determinazione necessaria per avere ragione degli avversari.
Il punteggio, quindi, ha premiato (meritatamente) la squadra che ha cercato maggiormente i tre punti e che forse ha fatto di più per metterli in tasca.
Detto questo, però, non si può tacere il rammarico per aver spianato la strada ai padroni di casa, che non avevano certo bisogno di alcun regalo e che, quando se lo sono visto servire, non lo hanno rifiutato affatto.
Qualche errore di troppo, in fase difensiva, ha messo in salita la strada per Abisso e compagni, soprattutto perché di fronte c’era una squadra esperta, anche abituata a giocare con l’adrenalina ad alto volume.
Non tutto, però, è da buttare e se c’è qualche motivo per sorridere è certamente l’atteggiamento del secondo tempo, con cui il Villaurea Monreale ha sfidato gli avversari. Pochi, avrebbero scommesso sulla reazione degli ospiti dopo il primo tempo, concluso sul punteggio pesante di 3-0 per il Mistral. Ed invece, sudando e combattendo su ogni palla, gli uomini di Gallo e Speciale sono riusciti a riaprire il match, giocandosela fino alla fine. E se a 2’ dal termine, sul punteggio di 5-3, il tiro libero di Giannusa fosse entrato, anziché toccare la traversa, probabilmente avremmo assistito ad un altro finale di partita.
Ma, come sempre, con i “se” e con i “ma” la storia non si fa e quindi recriminare non serve a nulla. Come non serve recriminare sulla clamorosa “topica” degli arbitri, che hanno graziato Bartolo Rizzo, mostrandogli “solo” il giallo anzichè il rosso per una evidente scorrettezza sul portiere Mistretta (anche oggi in gran forma). Probabilmente due minuti di superiorità numerica avrebbero potuto portare ad un altro svolgimento del match. Ma anche qui, come sopra, ripensare a ciò che non è stato, non serve proprio.
Per il Mistral sono andati a segno Basso, l’eterno Torcivia, Ninni Sposito e Cascino (doppietta). Da parte opposta, si sono iscritti a referto: Badalamenti, La Barbera e Cassata.
Adesso ci sarà da fare reset e pensare alla prossima partita. Sabato al Paladonbosco arriverà il Barcellona, per una sfida, se la si vorrà portare a casa, da affrontare con la determinazione e la grinta dei giorni migliori.