Inizio monstre dei “colchoneros”, ma il secondo tempo è disastroso e gli agrigentini rimontano
ALTOFONTE, 16 settembre – Sembrava fatta, ma ancora una volta l’Atletico deve fare i conti con la difficoltà della categoria. Un primo tempo straordinario è stato bruscamente cancellato da una ripresa di pura follia.
I “colchoneros” erano scesi in campo questo pomeriggio con la grinta e la determinazione giusta, prendendo l’Akragas in contropiede. Il primo tempo ha visto dominare i monrealesi, che sono andati in vantaggio con il primo sigillo di Enrico Sanzo, che ha colpito il portiere avversario Graceffo con una stoccata di sinistro. È un assolo dei padroni di casa, che prima di chiudere la frazione riescono a portarsi a tre reti di distanza: prima una deviazione di Cillari batte involontariamente il suo portiere, e poi Macaluso scocca la sua freccia verso la porta, siglando il 3-0 parziale.
La ripresa, però, mostra come questo Atletico, in versione Dr. Jekyll e Mister Hyde, deve ancora prendere le misure con la nuova categoria. L’Akragas parte benissimo, trovando in rapida successione il 3-1 e il 3-2: prima con una spizzata di Sirone su un rilancio, che frega Costanzo, e poi con un destro secco di Di Gangi che segna a porta sguarnita, visto che l’estremo difensore dell’Atletico era precedentemente uscito per anticipare Cillari.
La partita continua a regalare colpi: l’Akragas segna il momentaneo 3-3, con un tiro di Cillari che buca Costanzo, ma poco dopo, dopo una serie di proteste, viene espulso il giocatore della formazione ospite Sacco. Verrà seguito successivamente sotto la doccia dal colchoneros Pellegrino, espulso per doppio giallo per simulazione.
Decisioni arbitrali dubbie a parte, l’Akragas trova la rete del vantaggio, grazie alla deviazione decisiva di Di Gangi.
Sembrava tutto perduto, ma l’Atletico reagisce qualche secondo dopo: sugli sviluppi di un corner, arriva la rete di Lupo, che sembra mettere la sfida in equilibrio definitivamente. In realtà passa poco dal 4-4 al definitivo 5-4, segnato da Sirone, che pesca l’angolino basso della rete. Triplice fischio e altra delusione per l’Atletico, che adesso deve ricaricare le pile, soprattutto mentali, per affrontare al meglio la sfida di sabato prossimo contro l’Athletic Club (l’ex Resuttana San Lorenzo).